Palermo - Mentre tanti lavoratori stanno perdendo il posto a causa del Covid, c’è chi invece grazie al virus firma contratti. Come Angela Chianello, la casalinga di Mondello passata ai disonori della cronaca prima per la frase “Non ce n’è coviddi” e poi, qualche giorno fa, per averci ricamato sopra una canzone con tanto di videoclip (finito in mano alla Questura). Alle spalle dell’ingenua signora, c’è in realtà un volpone del marketing e del business usa e getta: Lele Mora, il noto e plurindagato manager dei vip o aspiranti tali ha siglato un contratto con la Chianello, immortalando perfino in uno scatto diffuso sui social il momento della storica firma.
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“Finalmente il grande giorno con mio zio Lele Mora” scrive la donna, che evidentemente considera l’agente come un parente benefattore che la strapperà dalla povertà in cui si è piu’ volte lamentata di versare. “La nostra Angela firma il contrattino con me… di rappresentanza - dice lui -. Nella vita tutti hanno bisogno di un po' visibilità, tutti. Credo che lei abbia sofferto tanto nella vita”. Lo raccontasse a chi ha perso un figlio o una madre per il Covid. Nella raffica di critiche che ha accolto il brano (di cui Mora si è assunto ogni responsabilità, incluso il reclutamento delle comparse per il balletto), anche quella del cantante Ermal Meta - rammaricato di come la musica sia finita nelle mani di “fenomeni” che niente hanno a che fare con essa - e dello stesso sindaco di Palermo Leoluca Orlando: “La volgarità è tale - ha dichiarato - che rischi di usare parole ancora più volgari del comportamento di questa signora”. A tutto c’è un limite per Orlando, ma la strana coppia Mora-Chianello non la pensa così.