Apple iPhone 16 Pro e 16 ProMax sono ufficiali. Tante le novità, per lo più rifiniture ma anche alcune più profonde e significative - in particolare Camera Control, un nuovo tasto fisico che permette non solo di scattare foto, ma anche di regolare diverse impostazioni, come zoom e luminosità - e usare svariate funzionalità di intelligenza artificiale raccolte sotto il moniker Visual Intelligence, che assomigliano un po' a Lens di Google e che arriveranno entro fine anno.
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A livello hardware, come dicevamo, abbiamo dei bordi incredibilmente sottili; questo ha permesso ad Apple di incrementare le dimensioni del display a 6,3" e 6,9" rispettivamente, praticamente senza incrementare le dimensioni fisiche del dispositivo. Il display, sempre un Super Retina XDR con ProMotion e Always-On (in soldoni: OLED a 120 Hz) è ricoperto dalla stessa nuova generazione di Ceramic Shield vista sugli iPhone 16 e 16 Plus regolari e, a detta di Apple, resistente fino al doppio rispetto a qualsiasi altro display per smartphone; la scocca è invece in titanio di grado 5, con quattro diverse finiture che potete vedere qui di seguito (Titanio Bianco, Titanio Sabbia, Titanio Naturale, Titanio Nero). Apple ha implementato un nuovo sistema di dissipazione che garantisce un incremento fino al 20% delle prestazioni con carichi di lavoro intensi prolungati.
Apple ha implementato diverse novità hardware per la fotocamera. La principale è una nuova Fusion Camera da 48 MP, con pixel binning 2 a 2 e pixel risultanti da 2,44 micrometri. La lunghezza focale default è di 24 mm mentre l'apertura è f/1,78. Disattivando il pixel binning, i dispositivi sono in grado di catturare foto a zoom 2x ritagliando la foto a 48 MP. Grazie al nuovo sensore è possibile scattare con ZSL (Zero-Shutter Lag) anche in foto ProRes e HEIF. C'è inoltre una nuova fotocamera ultra-grandangolo da 48 MP, con focale di 13 mm, apertura f/2,2 e quad pixel da 1,4 micrometri. La telefoto rimane da 12 MP, ma anche il modello Pro "non Max" riceve l'obiettivo periscopico "Tetraprism". Grazie alle nuove fotocamere, arriva il supporto alla registrazione video 4K a 120 FPS (anche in ProRes), mentre prima il limite era di 60 fps. Ci sono anche diverse nuove modalità di elaborazione HDR, che possono essere cambiate anche dopo la cattura. I nuovi iPhone Pro possono scattare le cosiddette "spatial photo", consultabili sul visore Vision Pro con un effetto "quasi 3D". Grazie al nuovo ISP di A18 Pro è possibile eseguire correzione colore frame per frame per Dolby Vision 4K120.
Camera Control, il nuovo tasto fisico, è perfettamente a filo con il resto della scocca ma è immediatamente individuabile a livello tattile grazie a una piccola cornice in rilievo, ed è sostanzialmente un piccolo touchpad, con la stessa tecnologia di haptic feedback "3D touch" che vediamo nei trackpad dei Mac. Una pressione del tasto apre la fotocamera, una seconda pressione scatta la foto; ma una pressione leggera permette di scegliere filtri e impostazioni; uno slide laterale seleziona il filtro o l'impostazione, poi sempre con lo scrolling laterale si regolano i livelli. Un successivo aggiornamento software permetterà di bloccare sempre tramite Camera Control il punto di fuoco o la luminosità.
Apple ha anche aggiornato il sistema audio degli iPhone Pro: ci sono quattro microfoni di "qualità studio", dice la società di Cupertino, e sarà in grado di registrare spatial audio durante la cattura video. Apple ha usato delle parole che suggeriscono, ma non è chiaro, che sarà sostanzialmente possibile registrare un flusso audio in Dolby Atmos, ma resta da capire. Ci saranno nuove possibilità di editing audio, per esempio mixare separatamente le varie voci in un video, anche in contemporanea. Nell'app Memo vocali sarà possibile registrare e prendere note in due tracce - ottimo per esempio per cantare su una traccia strumentale. Apple ha inoltre annunciato alcune novità relative a MagSafe: le nuove custodie saranno compatibili con il tasto Camera Control, e ci sarà la compatibilità con il protocollo Qi2, che garantirà velocità di ricarica wireless maggiori. Apple non ha parlato più di tanto di autonomia: si è limitata a promettere che iPhone 16 Pro Max sarà l'iPhone più longevo di sempre. Come sempre la società non rilascia le specifiche esatte della batteria, ma ha dato alcune indicazioni empiriche che includiamo qui di seguito nella scheda tecnica completa.