Roma - Chi l'avrebbe mai detto che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avrebbe stracciato tutti i record di audience dei messaggi presidenziali di fine anno, superando i dati auditel del Festival di Sanremo e di una partita ai mondiali della Nazionale!
Sono stati infatti 15.272.170 i telespettatori che si sono collegati sia attraverso i canali generalisti che attraverso quelli tematici, con il 64,95% di share. Complice il lockdown, chiaro.
In particolare 7 milioni 442mila 545 telespettatori hanno seguito il messaggio su Raiuno; un milione 56mila 315 su Raidue; un milione 44mila 796 su Raitre; 131mila 571 su Rainews 24, per complessivi nove milioni 675mila 227 sui canali della tv pubblica. Per quanto riguarda le emittenti private, tre milioni 574mila 652 i telespettatori su Canale 5; 499mila 69 su Retequattro; 49mila 869 su Tgcom 24; un milione 155mila 351 su La7; 84mila 166 su Tv2000; 160mila 64 su Sky Tg 24 e 73mila 772 sempre su Sky Tg24 ma digitale, per complessivi cinque milioni 596 mila 943. Tornando ai raffronti con gli anni precedenti, nel 2015, per il primo messaggio di Mattarella, i telespettatori furono 10 milioni 75 mila 487, con uno share del 56 per cento; nel 2016 10 milioni 60 mila 189 (58,63); nel 2017 9 milioni 700 mila 277 (55,58); nel 2018 10 milioni 525 mila 49 (62,13, secondo share), nel 2019 10 milioni 121 mila 552 (59,51).
Il più visto dal 1986
Con il dato di ieri sera, il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è risultato il più seguito a partire dal 1986, anno in cui sono iniziate le rilevazioni dell'Auditel. Va considerato tuttavia che nel dato fino al 2003 non venivano calcolate le tv non generaliste, che in ogni caso potrebbero far salire la cifra riferita agli anni precedenti di non più di trecentomila unità. Fatte queste precisazioni, ci sono tre messaggi che come audience sfiorano quello di ieri sera. Sono quello di Francesco Cossiga, nel 1991, con 14 milioni 825 mila spettatori; e quelli di Oscar Luigi Scalfaro del 1992 e del 1993, rispettivamente con 14 milioni 364 mila e 15 milioni 15 mila spettatori. Parliamo di anni drammatici, paragonabili a quello appena trascorso, quelli di tangentopoli, del passaggio dalla prima alla cosiddetta seconda Repubblica, delle stragi di Capaci e Via D'Amelio, degli attentati mafiosi dell'estate 1993 a Roma, Firenze e Milano. Nel caso del messaggio di Cossiga, era l'ultimo del suo mandato, segnato nei due anni precedenti dal messaggio al Parlamento sulle riforme e dalle cosiddette picconate.