Roma – Via libera ai rimborsi del pedaggio autostradale per automobilisti e camionisti colpiti dai disagi per lavori sulla rete di Autostrade per l'Italia. L'Antitrust ha così concluso il procedimento contro la società dando via libera al sistema cashback, che consentirà " il diritto di ottenere rimborsi tra il 25% e il 100% del pedaggio a seconda della fascia chilometrica percorsa e del tempo di ritardo accumulato a causa dei disservizi generati dai cantieri di lavoro", comminando anche una muta simbolica di 10mila euro all'azienda. Già entro maggio sono previsti rimborsi per ritardi a partire da 10 minuti per viaggi (fino a 99 km), e ad almeno 15 minuti per tutte le altre fasce (fino oltre i 500 km): sono calcolati prendendo a riferimento la velocità media storica: per i veicoli leggeri è pari a 100 Km/h; per i mezzi pesanti 70 km/h.
Per ottenere l'indennizzo basta scaricare gratuitamente su cellulare o pc l’app "Free To X" e registrarsi con i propri dati. Il rimborso è automatico e commisurato agli effettivi tempi di percorrenza. Hanno diritto al risarcimento privati, partite Iva e aziende che utilizzano strumenti di pagamento elettronici, contanti o Telepass. L'importante, naturalmente, è possedere la ricevuta di pagamento, da fotografare e inviare all'app. Le ricevute non devono essere anteriori: a 12 mesi dalla data di richiesta del rimborso; al 15 settembre 2021, data di attivazione del servizio cashback; a 4 mesi dalla registrazione all’app. Per i clienti di telepedaggio è sufficiente confermare l’itinerario.
L'utente riceverà quindi una notifica con l’esito della richiesta e, se accettata, dovrà inviare un documento per confermare la sua identità. Gli importi vengono accreditati, entro 7 giorni dall'invio della ricevuta di pagamento, tramite bonifico sul proprio conto corrente. Il rimborso è calcolato sul pedaggio dell’intero percorso, non solo sull’area interessata dai cantieri traffico, incidenti, manifestazioni, avversità meteo o qualunque altro motivo non connesso al piano di lavori per l’ammodernamento autostradale non rientra, ovviamente, tra le cause rimborsabili essendo indipendenti dall'attività del concessionario.