Ragusa - Dopo due anni e mezzo di restrizioni dovute alla pandemia, in Sicilia è corsa al lettino dello psicologo per i disagi più disparati: attacchi d'ansia, crisi di panico, depressione post Covid, stress di coppia, perdita del lavoro, disturbi alimentari ma anche bullismo e dispersione scolastica. Sono numeri record quelli totalizzati dal bonus psicologo sull'Isola: dal 25 luglio scorso, quando sono scattate le domande sul sito dell’Inps, sono 13mila quelle inviate da ogni angolo della regione, sul totale nazionale di ben 204mila. Segno che comunque, a star male, non sono solo i siciliani e gli adulti ma anche tanti bambini e adolescenti.
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Purtroppo la maggior parte dei richiedenti resterà tagliata fuori: i fondi per tutti non basteranno. Alla Sicilia è stato destinato meno di un milione di euro dei 10 stanziati in tutta Italia per sessioni di psicoterapia. È vero che, vista la grande richiesta, i fondi sono stati recentemente aumentati a 25 milioni ma il ricalcolo del budget regionale è ancora in corso e certamente le nuove risorse non riusciranno a coprire tutte le domande che arriveranno nelle prossime settimane, dato che il valore di quelle pervenute finora ammonta già a 5 milioni. C’è tempo fino al 24 ottobre, infatti, per presentare domanda se si ha un reddito inferiore a 50 mila euro.
Poi l’Inps stilerà le graduatorie dando priorità a chi ha un indicatore di situazione economica inferiore: a parità di Isee, conterà l’ordine cronologico di arrivo delle istanze. Di questo passo, potrebbe essere sfondata quota 30 mila. In tutta l’Isola sono 4.072 gli psicologi specializzati anche in psicoterapia che potranno dare la loro disponibilità ad accettare i voucher. Ricordiamo che i sussidi per la salute mentale (da 200 a 600 euro a seconda dell’Isee familiare) sono aperti a ogni fascia d’età e servono a pagare fino a 12 sedute di psicoterapia, che arrivano fino a 120 euro l’ora: difficilmente i soldi elargiti dallo Stato basteranno ed è possibile che molti pazienti debbano aggiungerci del proprio per saldare il conto finale.
Le cifre rivelano l’impossibilità per troppi residenti bisognosi di aiuto di rivolgersi a uno psicologo privato e intraprendere un percorso gratuito col sistema sanitario pubblico è un’odissea: i servizi per la salute mentale sono ridotti al lumicino e nelle Asp siciliane i tempi d’attesa per ottenere il primo appuntamento con lo specialista sono anche di un anno. Secondo l’ultimo report Aifa, nel 2021 sull’Isola i consumi di psicofarmaci sono aumentati da 35,2 dosi ogni mille abitanti a 35,7: +1,3% della spesa procapite. Un trend invertibile solo attraverso la prevenzione del disagio psicologico, prima che sfoci in patologia.