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Carla Verga assaggia il vino dedicato a Giovanni Verga

“Don Candeloro”, l’omaggio a Verga di Pucci Giuffrida con il nuovo vino da collezione 2023 di Al-Cantàra

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/04-12-2023/carla-verga-assaggia-il-vino-dedicato-a-giovanni-verga-500.jpg Carla Verga assaggia il vino dedicato a Giovanni Verga


Randazzo, Catania - In linea con la sua innata vocazione alla letteratura e alla poesia, l’ultimo nato di Al-Cantàra - l’azienda vinicola di Pucci Giuffrida premiata come “Cantina dell’anno” al concorso 5StarWines del Vinitaly 2023 - è un omaggio al grande romanziere Giovanni Verga del quale nel 2022 si sono celebrati i cento anni della nascita.

Si chiama “Don Candeloro” ed è un Etna Rosso Doc da uve di nerello mascalese della vendemmia 2019 provenienti da uno specifico appezzamento della Contrada Feudo Santa Anastasia, a Randazzo sull’Etna, dove ha sede l’azienda.

Anche per “Don Candeloro” una sosta nei tonneaux di castagno – essenza tipica dell’Etna e ricca di tannini – per la fermentazione malolattica, quindi un passaggio in acciaio prima di essere imbottigliato in 1340 esemplari. Un procedimento guidato dall’enologo Salvo Rizzuto, da oltre dieci anni a fianco del produttore Pucci Giuffrida, e utilizzato per altri due rossi da collezione Al-Cantàra: “Liolà” (Etna Rosso Doc) e l’IGP “Pensaci Giacumino”.

Anche stavolta la mano felice dell’artista Annachiara Di Pietro “veste” questo vino da collezione, con un’etichetta che è un’opera d’arte: tre pupi siciliani – Don Candeloro era un burattinaio - sullo sfondo di un sipario con i decori tipici del teatro dell’Opera dei Pupi riletti secondo i codici stilistici dell’artista, che da anni collabora con Al-Cantàra. Tutte le etichette sono numerate e rifinite a mano. Don Candeloro è stato presentato nei giorni scorsi nel corso di una serata dedicata al Verga e che ha visto il contributo di Rossella Romano, studiosa dello scrittore di Vizzini.

Ad accogliere l’invito di Pucci Giuffrida c’era anche - straordinaria presenza - Carla Verga, pronipote dell’autore dei Malavoglia e di Mastro Don Gesualdo, che ha condiviso con il pubblico di Al-Cantàra ricordi e aneddoti sul prozio Giovanni, della passione famigliare per la lettura e la letteratura e il culto per Sant’Anna, ricordata ogni anno il 26 luglio a Casa Verga con un ricco pranzo offerto ai poveri del quartiere nella corte interna della casa-museo nel centro storico di Catania.


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