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Cava Ispica si candida a i Luoghi del Cuore Fai

Il Comitato “Abbi cura di Cava Ispica” candida il sito archeologico al censimento “I Luoghi del Cuore” del FAI

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/17-10-2024/cava-ispica-si-candida-aii-luoghi-del-cuore-fai-500.jpg Cava Ispica si candida a i Luoghi del Cuore Fai


Modica - Il 14 settembre è iniziata la campagna “I Luoghi del Cuore” del Fondo Ambiente Italiano (FAI), con cui da oltre 20 anni l'organizzazione si impegna a recuperare, restaurare e valorizzare i beni architettonici e ambientali d'Italia. Quest'anno, la Fondazione Grimaldi e le associazioni culturali VIA, Proserpina, AGT-Ragusa (Guide Turistiche di Ragusa), il Centro Studi sulla Contea di Modica, l’Ente Liceo Convitto e il Movimento in Difesa del Cittadino hanno deciso di candidare, attraverso il comitato “Abbi cura di Cava Ispica”, il prezioso sito archeologico, autentico scrigno di storia e biodiversità, che da anni versa in stato di abbandono e degrado.

Nonostante l'importanza di Cava Ispica, molte aree del parco sono attualmente interdette al pubblico (come il Camposanto, le Grotte Cadute e la chiesa rupestre di Santa Maria), mentre gli affreschi della Grotta dei Santi, una chiesa rupestre risalente all’epoca normanna, non sono più leggibili. Inoltre, la tomba a finti pilastri dell'Antica Età del Bronzo è ormai coperta dalla vegetazione. Attraverso la votazione online sul sito del FAI, al link: https://fondoambiente.it/luoghi/parco-regionale-cava-ispica, o mediante la firma cartacea presso i principali musei della città e a Palazzo Grimaldi, sarà possibile sostenere la candidatura di Cava Ispica per partecipare al bando che potrebbe finanziare il restauro di questo straordinario sito archeologico. Cava Ispica è una profonda vallata che si estende per circa 13 km tra i comuni di Modica, Ispica e Rosolini.

Questo territorio rappresenta un prezioso palinsesto storico nella cuspide sud-orientale della Sicilia, poiché custodisce testimonianze che vanno dall’Antica Età del Bronzo fino agli anni '60 del Novecento. Abitata sin dalla preistoria, come dimostrano le numerose necropoli a grotticella artificiale disseminate lungo la vallata, Cava Ispica ha visto, nel corso dei secoli, la trasformazione delle tombe in catacombe paleocristiane e, successivamente, in Ddieri, antichi insediamenti rupestri medievali. Il parco archeologico ospita inoltre un rarissimo Gymnasium in grotta risalente all'epoca ellenistica, con tracce di iscrizioni e sedili in pietra scolpiti nella roccia.


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