Le celle di media tensione sono delle apparecchiature fondamentali per la distribuzione efficiente dell'energia elettrica in ambito industriale e civile.
Esse, infatti, sono posizionate nelle cabine di trasformazione (o presso gli utenti finali) e permettono di ricevere e distribuire energia elettrica a media tensione, oppure di trasformarla a bassa tensione per garantire un flusso costante di energia dove necessario.
Utilizzo delle celle di media tensione
Le celle di media tensione sono elementi fondamentali per il funzionamento efficiente e sicuro di una vasta gamma di infrastrutture e sistemi. Ad esempio, vengono utilizzate negli impianti di produzione energetica sostenibile (come le centrali idroelettriche, eoliche, geotermiche, ecc.).
Inoltre, le celle di media tensione sono cruciali negli impianti di distribuzione elettrica, come quelli industriali, nei data center e nel settore navale. Non solo: le celle di media tensione trovano impiego negli ospedali, negli aeroporti, nei centri commerciali ecc., per garantire il funzionamento continuo e sicuro di dispositivi e macchinari essenziali.
I componenti delle celle di media tensione
I quadri di media tensione sono costituti da vari moduli, come le celle o scomparti, ognuno con una particolare funzione. Tale approccio modulare garantisce la possibilità di personalizzare in base alle specifiche esigenze.
All’interno delle celle di media tensione è possibile trovare svariate unità, come ad esempio l’unità di arrivo linea, l’unità con interruttore generale, l’unità di protezione utenza (come ad esempio il trasformatore) e l’unità di partenza di linea. Quest’ultima è usata normalmente per alimentare cabine di trasformazione a valle, ad esempio.
Tra i vari componenti delle celle possiamo citare:
- L’interruttore automatico, il quale può essere fisso oppure estraibile, con relè di protezione al fine di rilevare i guasti e aprire l’interruttore;
- Sezionatore di terra, al fine di mettere a terra il circuito di distribuzione;
- Sezionatore di manovra a vuoto o a gas, utilizzato per poter aprire il circuito trifase di distribuzione e per poter interrompere eventuali sovracorrenti di guasto;
- Selezionatore di manovra sotto carico, il quale può essere dotato di fusibili come alternativa all’interfaccia dell’interruttore;
- Una sezione dedicata alle misure voltmetriche con l’uso di trasformatori voltmetrici.
Ovviamente questi sono i componenti tradizionali, accanto a essi possono essere presenti anche dei circuiti ausiliari per la protezione oppure per la segnalazione dei guasti, il monitoraggio e la contabilizzazione dell’energia del quadro di media tensione.
Differenza tra celle di media tensione e trasformatori
Spesso si tende a far confusione tra le celle di media tensione e i trasformatori, in realtà, si tratta di due strumenti differenti utilizzati per scopi diversi. Le prime hanno una tensione nominale fino a 24 kV e possono essere isolate in aria oppure in gas. Le celle di media tensione vengono impiegate prevalentemente per consentire la fornitura di energia industriale, oppure nelle reti pubbliche del livello di distribuzione secondaria.
Invece, i trasformatori di media tensione (o di distribuzione a perdite nominali) sono realizzati generalmente in resina, ed utilizzano una tensione che va da 10 kVA a 3150 kvA, con una classe di isolamento fino a 36 kV.