Roma - Un neonato risultato positivo a Covid è stato trasferito a Roma dalla Campania, dove i posti letto per curarlo non ci sono. Una vicenda assurda, che vede come protagonista un piccolo nato poco prima di Natale e che, a neanche una settimana di vita, è risultato non solo positivo (come la madre) a Covid, ma si è visto anche respinto da tutti gli ospedali, perché i posti letto erano terminati. E così dopo otto ore di "respingimenti" vari è stato portato d'urgenza fuori regione, con un'ambulanza che dopo tre ore di viaggio lo ha portato nella capitale dove finalmente è stato sottoposto alle cure necessarie nei reparti di terapia intensiva neonatale.
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Tutto è iniziato poco dopo la sua nascita: il piccolo, nato da madre già positiva, è risultato a sua volta positivo al tampone molecolare. In poco tempo, sono apparsi i sintomi tipici della malattia da Covid, in primis la febbre alta, e così è stato disposto per lui il ricovero in terapia intensiva neonatale. Ma in Campania non si è trovato un posto letto libero in questo reparto specifico, allestito proprio per i neonati alle presa fin dalla loro nascita da una delle prove più difficili, e così alla fine, dopo ben otto ore di ricerche in tutta la regione, è scattato il trasferimento in un nosocomio di Roma, unico a dare disponibilità di ricovero al piccolo, affidato alle cure mediche del personale sanitario della struttura capitolina.