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Covid, la zona gialla è inutile: le nuove misure al vaglio della Regione

Lockdown nei comuni con poche terze dosi e tamponi alla partenza anche ai vaccinati in arrivo sull'Isola

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/28-12-2021/covid-la-zona-gialla-e-inutile-le-nuove-misure-al-vaglio-della-regione-500.jpg L'assessore regionale alla salute Ruggero Razza e famiglia


 Ragusa - Con 274 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti – contro il tetto di 50 – il 18% di ricoveri nei reparti Covid ordinari – contro la soglia del 15% - e il 9,6% in terapia intensiva – contro il limite del 10% - il passaggio della Sicilia in zona gialla a partire da lunedì prossimo, 3 gennaio, è ormai scontato. A parte il limite di 4 persone non conviventi al tavolo, il cambio di colore non comporta però restrizioni aggiuntive rispetto a quelle già emanate dal governo centrale, che ha disposto la mascherine obbligatorie all’aperto, stop a eventi festivi e super green pass per accedere praticamente ovunque tranne che al lavoro.

Per questo Palazzo d’Orleans sta valutando per contro proprio delle ulteriori restrizioni. Bloccata da Roma l'ipotesi di quarantena per chiunque arrivi sull’Isola, sul tavolo del Cts regionale – convocato dall’assessore alla Salute Razza per oggi alle 18 – restano: tamponi obbligatori alla partenza (oltre al super green pass) per chi rientra dall'estero e da regioni gialle o arancioni; lockdown nei comuni con molti contagi e pochi over 60 coperti dalla terza dose di vaccino; e potenziamento dei drive in per i test rapidi e molecolari e delle taskforce per il tracciamento, ripotenziando il personale delle Usca.

Di sicuro cambieranno prima le regole per le restrizioni nei comuni: oltre al tasso di contagi e alla copertura vaccinale con doppia dose, sarà valutata la percentuale di over 60 vaccinati con la terza. Laddove sarà inferiore a una certa soglia, che stabilirà oggi dal Cts, e i contagi settimanali supereranno quota 250 su 100mila, scatterà la zona arancione o rossa. L'obiettivo è incentivare il ricorso a prime e terze dosi, che in Sicilia languono (da oggi il booster è disponibile pure per la fascia 16-18 anni). I comuni avranno 7- 10 giorni per adeguarsi, prima che entri in vigore la stretta. L’annuncio della novità potrebbe arrivare a tarda sera.
Nella foto, l'assessore regionale alla salute Ruggero Razza e famiglia. 


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