Ragusa - Ecco perché la curva Covid da mesi ci appariva piatta, senza grossi sbalzi giornalieri, addirittura in controtendenza rispetto al resto d’Italia. I grossi numeri sono stati diluiti nei giorni, nelle settimane, chissà se pure fra le province. Lo stabilirà l’inchiesta appena partita. Siamo stati buggerati tutti - cittadini, giornalisti, medici, statisti, scienziati - che da mesi analizziamo, esaminiamo e dibattiamo su report fasulli? Si, ma fino a un certo punto. Seppur “allungate” le cifre del contagio a lungo termine non mentono sulla rivincita del Coronavirus. A quanto s’è capito, infatti, la tecnica messa a punto all’assessorato alla Salute non era quella di cancellare i contagi e i decessi ma di accantonarne quand’erano troppi, per spalmarli nelle giornate di “magra”, aggiungendoci magari un bel po' di tamponi per abbassare pure il rapporto percentuale. Azione che potrebbe aver richiesto la connivenza di più figure rispetto alle 6 individuate finora dai pm: 3 ai domiciliari (la dirigente Letizia Di Liberti, il nipote funzionario Salvo Cusumano e il collaboratore esterno Emilio Madonia) e 3 indagati (Ruggero Razza, il vice capo di gabinetto Ferdinando Croce e il funzionario addetto all’inserimento dei dati falsati sul server Mario Palermo).
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Le indagini sulla manomissione dei numeri di contagi e decessi sono ancora in corso: se la falsificazione dei dati per evitare il rosso alla Sicilia è stata sistematica, come pare alla luce di quasi 5 mesi di indagini, possibile che nelle prossime ora scattino altri provvedimenti cautelare e avvisi di garanzia, con relative dimissioni. Interrogatori, perquisizioni e sequestri dovranno accertare anche il o i moventi. Mostrare la strategia vincente della giunta a Roma, all’Ars e agli elettori? Favorire i “poteri forti” - imprenditori, manager e industriali - provando con ogni mezzo a dirottare l’Isola verso l’area gialla, o addirittura bianca? Certo se la cricca non è riuscita a sovvertire lo scenario dell’infezione sulla distanza, il reale andamento quotidiano del Coronavirus - se ancora serve a qualcosa conoscerlo - sarà tutto da ricostruire pazientemente, giorno dopo giorno, con le intercettazioni in mano ai magistrati. Le curve complessive, ripetiamo, anche quelle settimanali diffuse giuste ieri da organi estranei - non pregiudicano ancora il mantenimento dell’arancione, terminato il weekend pasquale in rosso nazionale, ma tutto dipenderà ovviamente dai bollettini, adesso si spera corretti, che usciranno da oggi fino a Pasquetta.