Ragusa – Non solo i 10 soggetti deferiti all’autorità giudiziaria a Ragusa, responsabili di vari reati tra risse e atti osceni di pomeriggio in pieno centro. Negli ultimi due/tre giorni - vista forse l’eversione prodotta dall’allentamento della stretta – sono ripresi alla grande i controlli in chiave anti Covid delle forze dell’ordine in Sicilia. A Catania sono stati chiusi 2 negozi perché i propri clienti creavano assembramenti davanti ai locali, e multati personalmente 4 commessi senza mascherina né guanti. Qualche notte fa c’è stata un’azzuffata collettiva pure a Erice, nella provincia etnea, che vi mostriamo nel video, per cui sono stati denunciati 5 giovani.
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Sempre a partire da lunedì, altre 9 persone sono state sanzionate su ben 233 controllate tra Augusta e Francofonte, nel Siracusano, per violazione del coprifuoco notturno e assenza totale di mascherina: i fermati non la portavano neanche appresso con sé. Sigilli per 5 giorni a 5 locali del centro di Palermo: 3 market e 2 pub per complessivi 34.600 euro di infrazioni al Dpcm, dalla mancanza del cartello col numero massimo di clienti ammessi ad affollamenti esterni e interni agli esercizi; più 800 euro a testa a 8 avventori dediti alla consumazione sul posto, privi di distanze e protezioni. Evidentemente da Palazzo d’Orleans devono essere piovute precise indicazioni dopo gli ultimi due weekend “selvaggi”: far rispettare quel poco di regole rimaste in area gialla, avendo capito che si concede un dito è un attimo che ci si prende tutto il braccio.