Ragusa - Sette regioni italiane colorate in “rosso scuro” nella nuova mappa aggiornata condivisa dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: sono Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Campania e Puglia. La Sicilia è rosso “normale”, il che significa che i dati comunicati dal governo indicano oltre 150 casi al giorno ogni 100mila abitanti, visto che il tasso di positività – l’altra unità di misura per decretare il colore - è ben sotto il 4%. Il tribunale dell’Ecdc è molto più severo del nostro e, in tutta Italia, pone solo la Sardegna ancora in area arancione.
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Com’è cambiata la situazione rispetto alla cartina pubblicata esattamente un mese fa: si vede a occhio nudo il peggioramento dell'incidenza dei contagi Covid, a livello continentale oltre che nazionale. Nel resto d'Europa infatti migliora, leggermente, solo la penisola iberica mentre la Francia registra il picco di infezioni proprio al sud, alla frontiera con l'Italia. La mappa non ha valore per le misure stabilite all’interno dei singoli stati ma consiglia le limitazioni alla circolazione dei cittadini nell’Ue: a chiunque proviene da una zona in "rosso scuro" - dove cioè il tasso di notifica di nuovi casi negli ultimi 14 giorni è superiore a 500 persone ogni 100mila abitanti - i paesi membri dovrebbero richiedere di effettuare un tampone prima dell'arrivo e trascorrere un periodo di quarantena.