Cristiano Malgioglio ha compiuto ieri 80 anni.
Il cantautore e paroliere è originario di Ramacca, città metropolitana di Catania, dove è nato il 23 aprile 1945. Forse non tutti sanno che l'anno successivo alla sua nascita con la sua famiglia si trasferì in Australia, e lì rimase fino al 1955. E questa non è l'unica curiosità sull'autore di «L'importante è finire», «Testarda io», «Cocktail d'amore», «Forte forte forte» e «Gelato al cioccolato» (abbiamo citato solo alcune delle tante canzoni di successo che Cristiano Malgioglio ha composto negli anni).
News Correlate
Dopo essersi diplomato in ragioneria Cristiano Malgioglio si trasferì in Liguria: «I miei non volevano facessi questo lavoro, quindi non mi davano soldi - raccontava nel 2022 al Corriere -. Così sono andato a lavorare in posta, smistavo i telegrammi. Avevo scelto però di spostarmi in Liguria, un po’ perché mia sorella abitava a Genova e un po’ perché lì c’era Gino Paoli: avevo scelto l’ufficio postale del suo comune perché il mio sogno era vederlo, dopo che per anni da ragazzino mi cullavo con la musica delle sue canzoni. Facevo le scuole serali e al mattino andavo a lavorare in posta». Nei suoi anni liguri Malgioglio riuscì ad incontrare anche Fabrizio De André, e fu quest'ultimo a procurargli un colloquio a Milano presso la Ricordi. A proposito di quando andò per la prima volta a casa del cantautore genovese Malgioglio ha detto nel 2024, in questa intervista al Corriere: «Un testone di capelli ricci, jeans a zampa, un giubbotto con due ali d’aquila sulla schiena, ero proprio bello. Zatteroni altissimi, me li facevo rialzare dal calzolaio. Avevo il complesso di essere basso, avrei voluto 15 cm in più, Mina mi chiamava “tacco d’oro”. Finalmente mi fece entrare: “Ecco la più grande showgirl del mondo”. Gli feci sentire le mie prime canzoni, orrende. Fu generoso. Mi presentò il direttore della Ricordi. “Sei talmente strano che gli piacerai”. Mi pagò il biglietto del treno per Milano e mi diede dei soldi. Accettai, ne avevo bisogno». Una ulteriore curiosità: fu Malgioglio a presentare a Faber la sua futura compagna Dori Ghezzi.
Cristiano Malgioglio esordì come autore nel 1972, scrivendo «Amo» per Donatella Moretti. Sempre come autore vinse insieme a Italo Ianne il Festival di Sanremo 1974 con il brano «Ciao cara come stai?», interpretato da Iva Zanicchi. Nella seconda metà degli anni Settanta Maglioglio collaborò con la cantautrice Giuni Russo, e nel 1978 «L'importante è finire» - interpretata da Mina - gli donò una grandissima notorietà. Sulle artiste con cui ha collaborato, intervistato dal Corriere nel 2022, Malgioglio ha detto: «Lei mi ha spalancato le porte con “L’importante è finire”, che secondo i moralisti voleva dire tutt’altra cosa rispetto al suo significato. Non ci sentiamo così spesso ma so che mi vuole bene. Io adoro la sua risata. Poi Iva Zanicchi, Raffaella Carrà... ho scritto un po’ per tutte. Solo con Ornella Vanoni non ho un bel rapporto: una volta mi ero arrabbiato io con lei perché aveva cambiato una parte del testo di Amico mio, amore mio. Tempo dopo mi chiamò lei una notte perché voleva interpretare una canzone che era già stata assegnata a Iva Zanicchi: mi attaccò il telefono. Di recente l’ho vista al cinema... non mi ha salutato, ma non è un problema, io la amo».
Lo scorso febbraio Cristiano Malgioglio (attualmente in tv come giudice del Serale di Amici) ha co-condotto, insieme a Carlo Conti, Nino Frassica e Bianca Balti, la seconda serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo. L'inizio della carriera televisiva del cantautore e paroliere risale al 2000, come ospite fisso di Massimo Giletti nel programma Casa Raiuno. Negli anni Malgioglio ha partecipato a reality (Grande Fratello e Grande Fratello VIP, L'isola dei famosi), come concorrente o opinionista, e dal 2021 è giudice di Tale e quale show e dei suoi spin-off. Tra il 2022 e il 2023 ha condotto la trasmissione Mi casa es tu casa, in precedenza guidata da Raffaella Carrà con il titolo A raccontare comincia tu.
Il ciuffo bianco è un elemento imprescindibile del look di Cristiano Malgioglio. Forse non tutti sanno che nacque da un errore: «Avevo la tinta in testa e volevo fare la parte davanti più scura, ma ho sbagliato e ho messo un decolorante - ha spiegato nel 2022 Malgioglio a Gente -. Poi mi sono risciacquato e quando mi sono visto m’è preso un colpo. Mi sono messo a urlare». A tranquillizzarlo fu Sophia Loren che gli disse: «Guai a toglierlo, sarà la tua grande fortuna!».
Massimo Lopez, Max Giusti, Nicola Savino: Cristiano Malgioglio può vantare numerose imitazioni. «Mi divertono molto, già dai tempi di Massimo Lopez - diceva in questa intervista al Corriere -. E poi adoro quelle di Savino e Max Giusti. Max esagera molto, ogni volta che lo vedo cambio canale, perché mi spavento: ma sono davvero così? Se fossi così non farei più televisione: sembro io che imito lui. Mi fa paura».
A proposito della sua vita sentimentale Cristiano Malgioglio raccontava nel 2022, intervistato dal Corriere: «In famiglia non ne ho mai parlato. Mia madre quando mi vedeva arrivare con qualcuno mi diceva cose del tipo: questo tuo amico non mi piace, questo mi sta simpatico. Nulla più. Solo un mio nipote, di recente, mi ha chiesto: ma tu ce l’hai un uomo? Non mi ero mai sentito dire una cosa del genere e mi ha fatto un certo effetto. Gli ho risposto che sì, ce l’ho». Da qualche anno Malgioglio è legato ad un quarantenne di Istanbul. «L’ho incontrato nel 2020 al Gran Bazar di Istanbul - ha detto nel 2024 al Corriere -. Lui passa e mi guarda. Penso: “Ammazza che bono”. L’ho rivisto per caso dopo una settimana alla fiera dei fiori. Si è fermato, abbiamo parlato. Il giorno dopo mi ha mandato un mazzo di tulipani bianchi in hotel. Mi sono detto: “E che me lo faccio scappare?”». Per comunicare «lui parla inglese, io uso il traduttore sul cellulare o mi spiego a gesti finché mi fanno male le braccia».