Siracusa - Pochi giorni dopo la notizia del licenziamento della 40enne bancaria siracusana Benedetta D’Anna, a fine gennaio, è toccato a una cameriera 20enne di una pizzeria di Ravenna, Manuela Bassani (nella foto), perdere il posto per delle immagini hard diffuse in Rete. Il programma Mediaset “Le Iene” si è occupato delle loro storie nella puntata di ieri sera, mercoledì 9 marzo, unendole in un unico servizio (nel post allegato). “Sono single, ho dei bimbi piccoli che ho dovuto mantenere da sola e un solo stipendio non era sufficiente” ha spiegato Benedetta nell’intervista.
Come "Benny Green" anche Manuela ha un nome d’arte sui social, dov’è nota come “La Cetacea” per le sue forme prosperose. Anche lei, di origini colombiane, aveva aperto un profilo privato Onlyfans per esigenze economiche, arrivando a guadagnare oltre 12mila euro al mese (400 abbonati che pagano 32 euro al mese per i suoi scatti conturbanti); tanto da chiedersi perché continuasse a servire ai tavoli.
Un danno più morale che economico: anche lei, infatti, non ci sta ad esser stata lasciata a casa per aver pubblicato delle fotografie di nudo a pagamento. E anche nel suo caso i titolari hanno smentito che il motivo dell’allontanamento fosse dovuto a quegli scatti, presuntivamente ritenuti lesivi dell’immagine della loro trattoria, giustificandolo invece con le numerose assenze della ragazza dal servizio.
Non è chiaro se, come per Benedetta che ha poi definitivamente abbracciato la carriera del porno, anche Manuela tenterà un’azione legale nei confronti dei proprietari dell’esercizio. Certo le due storie sono davvero molto simili e, a quanto pare, stanno aprendo un intenso dibattito nell’opinione pubblica: un datore di lavoro può controllare la vita del proprio sottoposto, anche fuori dall’orario di lavoro?
Avrebbero perso il lavoro per le loro immagini su OnlyFans. @RugVero ci parla della storia di Benedetta e Manuela #LeIenehttps://t.co/wEdXgzN6E1
— Le Iene (@redazioneiene) March 9, 2022