Attualità Dopo Pasqua

Dpcm Covid, le nuove regole nazionali in vigore da mercoledì 7 aprile

Scudo penale e vaccino obbligatorio per i sanitari, scuole appese alle decisioni locali: tutte le misure che ci aspettano finite le feste

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 Ragusa - Il giorno dopo la loro entrata in vigore della nuova mappa dei colori, martedì 6 aprile, diventerà operativo anche il decreto del governo Draghi con l'aggiornamento delle misure anti Covid, valido fino a venerdì 30 aprile. Non contiene grosse novità e resta abbastanza nebuloso nella sua declinazione. Il giallo per ora resta out: rimangono rosso e arancione ma per chi si trova in quest’ultima fascia, nel testo c’è un passaggio che consente la riapertura di alcune attività laddove la curva epidemiologica sarà in discesa. La rivalutazione delle misure avverrà a metà mese, al settore ristorativo potrebbe essere concesso qualcosa in più a pranzo: fino ad allora però per i bar resta l’asporto fino alle 18 mentre per ristoranti, enoteche e vinerie fino alle 22 (con delivery a oltranza).

Confermato anche il coprifuoco dalle 22 alle 5 e il blocco degli spostamenti tra regioni, salvo che per i noti motivi da dichiarare nell’autocertificazione. Questa non serve, in fascia arancio, finché ci si sposta nel comune o per dirigersi - una sola volta al giorno - in un casa privata, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle conviventi ad esclusione di under 14 e disabili. Naturalmente questo non vale per le red zone interne a un territorio arancione. Per assistere un parente malato o non autosufficiente - è stato chiarito - può muoversi solo per la persona che deve occuparsene.

Le scuole saranno aperte fino alla prima media in zona rossa e fino alla terza in arancione, dove in è prevista pure la didattica in presenza tra il 50 e il 75% alle superiori ma molto, anche per i gradi inferiori, dipende ancora dalle ordinanze regionali legate allo scoppio improvviso di focolai, comunali o nei singoli istituti. Resta ad ogni modo garantita la frequenza in presenza dei laboratori e per gli studenti con disabilità.

Qualche novità in più sul lato sanitario con l’introduzione dello “scudo penale” per l’operatore, in caso di malori o decesso dell’utente vaccinato, e dell’obbligo di sottoporsi all’iniezione per medici, infermieri e farmacisti. Le Regioni devono trasmettere i nomi degli assenti, che hanno 5 giorni di tempo per produrre una valida giustificazione, sennò scatta la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Il Dpcm infine proroga le norme sui processi telematici e sblocca 110mila posti pubblici a concorso, anche in zona rossa.  


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