Catania - Si è svolta ieri, presso il Teatro Massimo Bellini di Catania, la cerimonia di premiazione dei 13 vincitori della XVIII edizione del Premio Nazionale delle Arti 2024 “Comunità di saperi”. Subito dopo è stata inaugurata la mostra aperta fino al 15 dicembre 2024 e che coinvolge tre luoghi simbolo della cultura cittadina: Palazzo della Cultura (ex Monastero di San Placido), Fondazione Brodbeck Arte Contemporanea e Fondazione Puglisi Cosentino per l’Arte. Designata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, l’Accademia di Catania si conferma essere punto di riferimento nel panorama artistico italiano dimostrando la capacità della città di connettere la sua ricca tradizione culturale con le sfide contemporanee dell'arte.
I vincitori
I 13 vincitori sono per la sezione Pittura, con l’opera “Tracce di Luce” Ajdini Sani dell’Accademia di Macerata. Per la Scultura con l’opera “La piccola danza” Lisa Sieni, Accademia di Venezia; per le Arti Grafiche con “Aid on Gada”, Elena Zanfanti, Accademia di Bologna; per la sezione Decorazione, con l’opera “Tracciati”, Greta Di Naccio, Accademia de L’Aquila; per la sezione Scenografia, con l’opera Wozzech, Sofia Brivio Accademia di Brera; per l’Arte Elettronica con l’opera “Viaggio nella laguna” Lorenzo Galletti, Jingwei Liu, Chiara Marsano, Yang Zhenghao, Accademia di Venezia; per la sezione Fotografia, con l’opera “Technolust I”, Matteo Mori, Accademia Ligustica di Genova; per le Arti Performative, con “Connubio”, Maria Troina, Accademia di Catania; per la Video-istallazione, con l’opera “Tesoro”, Maya Grassa, Accademia di Roma; per le Installazioni multimediali, con “Sopravvivere – ovvero tutto ciò che puoi trovare su internet per tornare a casa sana e salva (forse) di Agnese Cuomo, Accademia di Brera; Produzione audiovisive di documentazione narrazione, con l’opera “Dubbi”, di Riccardo Cavallo, Accademia di Sassari; Restauro FPF01, con “Deposizione di Cristo dalla croce” Maria Cristina Sarno, Accademia di Napoli; Restauro FPF02, con “Cornice alla Sansovino intagliata e dipinta” di Elisa Ceccarelli, Accademia di Bologna.