Roma - A 71 anni è morta dopo aver combattuto con una forza e una serenità disarmanti contro il tumore al pancreas. Eleonora Giorgi si è spenta nella clinica romana La Paideia, «serenamente nell'amore e nell'abbraccio dei suoi figli e dei suoi affetti» come comunicano i familiari. L'ultimo addio all'attrice si potrà dare domani - mercoledì 5 marzo - alle ore 16 nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma e celebrerà il Vescovo Staglianò.
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Una malattia la sua, che non le ha mai tolto né la dignità né l'ironia. E così qualche tempo fa a Vanity Fair Giorgi aveva confessato di aver già dato disposizioni sul suo funerale.
L’attrice aveva già detto di aver incaricato una cara amica di occuparsi dell’organizzazione dell’evento: «Tesoro il funerale me l’organizzi te. Perché voglio un servizio eccellente» aveva raccontato con un sorriso in quell'intervista in cui la 71enne si era mostrata senza nessuna paura senza turbante. Per lei, il momento dell’addio non è mai stato un tabù, ma un’occasione per lasciare un ricordo di sé, curando anche i dettagli musicali.
Ha infatti espresso il desiderio che due canzoni in particolare accompagnino il suo ultimo saluto: «Mi piacerebbe A Whiter Shade of Pale e Wish You Were Here. Voglio una in entrata e l’altra in uscita». Queste scelte riflettono la sua volontà di creare un’atmosfera intima e toccante, che possa rispecchiare la sua personalità fino alla fine.