Noto - La frazione di Castelluccio appartiene al comune di Noto, in provincia di Siracusa. È il sito archeologico, localizzato tra Noto e Palazzolo Acreide, che ha dato il nome all'omonima cultura. Tra Noto e Modica, lungo la valle del Tellaro, Castelluccio è qualcosa di più che una contrada del territorio di Noto, 4000 anni di storia e non li dimostra. E' stato un sito abitato fin dalla preistoria a partire dalla prima età del bronzo (2200-1450 a.C.), i corredi rinvenuti nelle circa duecento tombe della necropoli della Valle della Signora hanno permesso di definire i caratteri di quella che viene definita cultura del Castellucio, il cui emblema sono i portelli tombali decorati con motivi spiraliformi simbolo di fertilità oggi al Museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa, tra le tombe spicca quella con il prospetto decorato da quattro colonnine.
La Grotta dei Santi, oratorio rupestre le cui pareti sono decorate con immagini di Santi della tradizione bizantina, ci richiama alla memoria la devozione popolare delle comunità che vivevano nell'area all'epoca della Sicilia normanna e sveva (XII e XIII secolo). Il sito venne localizzato dall'archeologo Paolo Orsi che lo datò tra il XIX° ed il XV° secolo a.C. e, pertanto, alla prima età del bronzo siciliana. Gli studiosi hanno individuato il piano dell'abitato, posto su uno sperone roccioso, una sorta di acropoli fortificata e, la necropoli. Quest’ultima consta di 176 tombe a grotticella artificiale, scavate nelle pareti ripide della vicina cava della Signora. La più monumentale è la cosiddetta "Tomba del Principe" con un prospetto costituito da quattro finti pilastri. Dal sito vengono numerosissimi materiali ceramici, oggi esposti al museo archeologico di Siracusa, oltre a reperti in bronzo e 2 famosissimi portelli tombali con incisi simboli spiraliformi. Secondo fonti di autorevoli archeologi, la necropoli di Castelluccio è sicuramente molto più precedente alle altre necropoli di Thapsos e di Pantalica ed anche molto più importante. Trattasi del più importante sito dell'età del bronzo antico, di un territorio appartenente ad un ex feudo presso cui sorge un importantissimo sito archeologico dell’omonimo villaggio preistorico siculo cui è annessa la grande necropoli di Cava della Signora.