Attualità Verso le feste

Esodo a Sud, droni sulla Sicilia per bloccare l’invasione

L’Isola è la meta più gettonata del Paese, allo studio misure speciali per monitorare il boom di arrivi

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 Ragusa – La Sicilia è la meta di volo più richiesta in tutta l’Italia da qui al 21 dicembre, quando non sarà più possibile entrarci fino al 7 gennaio se non per documentati motivi di lavoro o rientrare nella prima casa se si è rimasti fuori. E sono almeno 60mila, secondo le previsioni, gli italiani che arriveranno nell'Isola per trascorrere le festività. Alitalia ha visto schizzare del 50% le prenotazioni tra il 17 e il 20. E la Regione deve ancora iniziare ad allestire banchi e triage per i test rapidi nei punti di arrivo, succedanei della “patente d’immunità”, per verificare eventuali contagi nella massa di siciliani faranno ritorno a casa dalle regioni o dai paesi esterni in cui lavorano, studiano e si trovano attualmente. E’ anche una questione di risorse economiche, i punti di approdo e atterraggio sull’Isola non sono pochi: gli aeroporti “Vincenzo Bellini” di Catania e “Falcone e Borsellino” di Palermo, la stazione ferroviaria di Messina e gli scali dei traghetti.

 A Messina in particolare si studia l’allestimento di un drive-in nel serpentone della Rada San Francesco, per agli automobilisti che sbarcano da Villa San Giovanni, e un punto-tamponi al binario 10 prima di lasciare la banchina del treno. Viste le note difficoltà di tracciamento, il Viminale ha fatto sapere che controllerà gli spostamenti non solo con posti di blocco lungo le arterie stradali ma anche dall’alto, con droni ed elicotteri. La scenografica spettacolare opzione della sorveglianza aerea, messa già in pratica forze dell’ordine locali in alcune città anche nel recente ponte dell’Immacolata, utile a individuare assembramenti  automobilistici da un territorio all’altro, è tornata in auge visto che tra appena una decina di giorni è prevista l’ondata di gente. Quello invernale sarà un esodo più controllato rispetto a quelli di primavera ed estate, ma comunque massiccio: in particolare l’ultimo weekend prima della serrata, da venerdì 18 a domenica 20, il traffico veicolare si preannuncia da bollino nero. 


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