Roma – Il primo filmato postato fa riferimento all’esercitazione Nato in corso in queste ore davanti alla Calabria, poco più avanti rispetto alla zona di transito delle navi russe, in acque internazionali al largo della Sicilia. I due blocchi si trovano al momento faccia a faccia, guardandosi con reciproco sospetto e a distanza. “La flotta non viola la sovranità degli Stati rivieraschi” ha precisato lo Stato Maggiore del ministero della Difesa italiano, che ha rassicurato l’opinione pubblica affermando che non è in corso alcuna escalation di tensione nel Mediterraneo, legata alla crisi diplomatica tra Russia e Occidente sull’Ucraina.
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Le acque, però, restano agitate: “Dato che la Russia continua a rafforzare la sua presenza intorno all’Ucraina, siamo pronti, qualunque cosa accada”, ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden, durante il Consiglio di sicurezza Onu. Pronta la replica di Mosca: "Non ci tireremo indietro né staremo sull'attenti, ascoltando le minacce delle sanzioni americane". Sta di fatto che uno schieramento del genere nel Mediterraneo non s’era mai visto da parte di Mosca e se il convoglio navale raggiungesse il Mar Nero, permetterebbe al Cremlino di perfezionare l’accerchiamento dell’Ucraina via mare.
Nel secondo filmato, diffuso dal ministero della Difesa russo, è ripresa proprio la flotta in questione al momento della partenza dal Baltico, il 15 gennaio scorso. Non solo forze aeree e marine, ma anche sottomarine: pure Washington mostra i muscoli e ha pubblicato su Twitter la foto (allegata) di uno dei suoi sottomarini nucleari a largo di Cipro, l’Uss Georgia, con a bordo 154 missili cruise. Anche questo, tuttavia, si troverebbe lì solo per una “esercitazione”, un secondo "allenamento", in programma proprio in questi giorni davanti alle coste greche.