Roma - Nella casa di via Anapo, al quartiere Trieste, Carlo Azeglio Ciampi è morto il 16 settembre 2016, a 96 anni, e da allora la moglie, Franca Pilla, (Reggio Emilia, 1920) vive da sola, assistita da un domestico filippino. Ha compituo 101 anni il 18 dicembre donna Franca, festeggiata dai figli Gabriella e Claudio. Un brano dell'intervista dell'ex first Lady al quirinalista Marzio Breda, sul Corriere della Sera di oggi:
Non l’hanno colpita le richieste a Mattarella per la rielezione? Le stesse pressioni le ebbe suo marito: si rammaricò di aver rifiutato?
«Assolutamente no. Carlo era convinto che non fosse opportuno parlare di un secondo mandato da presidente della Repubblica. Da parte mia ne condivisi la scelta, e non ci fu mai pentimento per questa decisione».
«In effetti trovavo sbagliata e fuori luogo l’insistenza di chi avrebbe voluto che restasse al suo posto. Aveva già dato tutto quel che poteva, con i suoi 47 anni alla Banca d’Italia e con i sette al Quirinale. Senza contare il periodo in cui fu a Palazzo Chigi e quando fece il ministro dell’Economia. Come servizio al Paese poteva bastare, no?».
Mattarella si sta comportando allo stesso modo di Ciampi. Tenendo conto che la situazione di oggi è molto diversa dal 2006, fa bene?
«Non mi sento di fare paragoni. Ma ritengo che la scelta del presidente Mattarella, cui dobbiamo grande riconoscenza, sia molto corretta. Evidentemente si è posto gli stessi interrogativi e ha avuto gli stessi dubbi che spinsero Carlo a rendere definitivo il suo no».