Catania - Giancarlo Giannini, uno dei più grandi attori attori italiani, è stato ricevuto dal sindaco di Catania Enrico Trantino a Palazzo degli elefanti. Era accompagnato dal regista etneo Alfredo Lo Piero, che ha diretto il il docufilm “Un viaggio per incontrare Mimì” girato sotto l’Etna per commemorare il cult di Lina Wertmuller “Mimì metallurgico ferito nell’onore”.
Nel corso dell’incontro sono stati ripercorsi i momenti cinematografici che hanno visto l’attore più volte protagonista in città. “Io ho scoperto Catania e la Sicilia – ha detto subito Giannini al sindaco – quando ho fatto Mimì metallurgico. Sono venuto da solo, l’azione si svolgeva a Catania, sono sbarcato a Palermo, mi sono affittato una macchina e ho voluto fare il giro della Sicilia. Sono stato un mese e mezzo a girarla da solo, per capire, fare fotografie, curiosare, sentire il dialetto: bellissimo il dialetto catanese, straordinario, molto più bello questo del palermitano… Catania è una città meravigliosa”. Concetto ribadito da Trantino: “Catania ha delle potenzialità straordinarie, solo che dobbiamo infondere più orgoglio nei catanesi”. “E fare conoscere di più la Sicilia agli Italiani”, ha aggiunto Giannini. E va in questa direzione l’ultimo lavoro interpretato dal maestro del cinema, e motivo del suo ritorno sotto l’Etna, diretto da Lo Piero lungo il vecchio itinerario alla scoperta della storica pellicola di Lina Wertmuller, girata cinquant’anni fa. Un lavoro, con riprese appena ultimate a Catania, per il quale il sindaco Trantino ha ringraziato anche a nome della città l’attore, il regista e tutto il cast tecnico e artistico, presente numeroso in sala Bellini. Una produzione che “parla siciliano” non solo per le location ma anche per le maestranze e i tanti professionisti dell’Isola protagonisti, a partire da Tuccio Musumeci (che non ha potuto partecipare all’incontro perché impegnato su un altro set), per arrivare agli studenti della scuola di cinema di Cine Ct creata da Lo Piero.