Attualità Ispica

Giubileo a Ispica, una messa nella vecchia Basilica dentro il Parco

La Santa Messa celebrata all’interno del Parco Archeologico della Forza è un evento storico



Ispica - Sabato 28 Settembre la comunità parrocchiale della SS. Annunziata di Ispica, in vista del prossimo giubileo che inizierà il 24 Dicembre con l’apertura della porta Santa nella Basilica di San Pietro a Roma, su iniziativa dell’Arciconfraternita, ha dato inizio al nuovo anno pastorale con una celebrazione eucaristica nei pressi dell’antico sito della vecchia Basilica andata distrutta dal terremoto dell’11 Gennaio 1693 all’interno del Parco Archeologico della Forza, rivivendo e ripercorrendo le stesse atmosfere e gli stessi sentieri dei nostri avi per rimarcare e rinforzare un legame mai perso e sempre vivo con chi ci ha preceduto e tramandato le loro testimonianze di fede con i loro riti e tradizioni.

La Santa Messa celebrata all’interno del Parco Archeologico della Forza può essere considerato anche un evento storico poiché, così come ha ricordato Don Manlio Savarino, parroco dell’attuale Basilica, nella sua omelia, molto probabilmente, è la prima ad essere svolta all’interno dei resti dell’antica città dopo il terremoto che la distrusse. Con certezza si può anche affermare, a memoria d’uomo, che è stata la prima celebrazione ad essere svolta nella nostra lingua italiana e secondo i canoni dettati dal Concilio Vaticano II, espressi nella Sacrosanctum Concilium (una delle quattro costituzioni emanate dall’assemblea conciliare conclusa nel 1968) poiché la liturgia eucaristica in uso fino ad allora veniva celebrata in lingua latina seguendo un rituale diverso da quello attuale.

Un altro momento forte della celebrazione eucaristica viene vissuto poco prima del termine della celebrazione quando, in una sorta di breve pellegrinaggio, ci si reca nei resti della antica Basilica e viene posto, in memoria dei nostri avi deceduti nel terribile sisma del 1693, un mazzo di fiori sotto la croce posta al centro dei resti per ricordare a tutti i visitatori che in quel sito è esistito un luogo di culto cattolico e ricordare tutte quelle volte che, il Venerdì Santo, si è andati in processione con il SS. Cristo che porta la croce. Il legame sempre vivo e mai tramontato con le origini della comunità della SS. Annunziata, infine, non vivrà solo di questo momento: ve ne saranno altri nel corso di questo anno giubilare oramai alle porte per riflettere sugli avvenimenti che ci hanno preceduto per poter capire il presente e costruire il futuro.


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