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I vincitori del XII Vittoria Peace Film Fest: La bambina segreta e Balucu di Martina Giannone

Balucu di Martina Giannone è il Miglior documentario



Vittoria - La bambina segreta di Ali Asgari è il Miglior lungometraggio della dodicesima edizione del Vittoria Peace Film Festival. Ecco il verdetto pronunciato dalla Giuria, composta dal regista Roland Sejko, direttore dell’Archivio dell’Istituto Luce; dalla montatrice Francesca Bracci; e dalla produttrice Linda Di Dio. Come si legge nelle motivazioni, il film, arrivato nelle sale italiane a partire dal 19 settembre 2024, è stato premiato “per la capacità di raccontare, attraverso l’odissea personale di una donna, un tema universale sulla repressione femminile e sulla negazione delle libertà, in una società come quella iraniana contemporanea”. Il Premio speciale della giuria sezione lungometraggi è andato a La storia di Souleymane di Boris Lojkine. 

Il Miglior Documentario è Balucu di Martina Giannone. “Per la sua capacità di cogliere colori, luci e suoni, bardature e mantelli, cavalli e violaciocche, nel giorno della festa di Scicli della Cavalcata di San Giuseppe, per restituirli in un affresco fatto soprattutto di volti umani, protagonisti veri della tradizione, cultori e spettatori, di una storia antica e presente”. Il Premio Speciale della Giuria sezione documentari è stato assegnato a Nella mia zona di Davide Vigore. 

Il Miglior Cortometraggio è La mort dello spagnolo Jesús Martínez “Nota". Il Premio Speciale della Giuria sezione cortometraggi è stato assegnato a Just Kids di Alessandro Riconda.


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