La limited edition 2021 del celebre cornetto Algida ispirato al cannolo siciliano è affidata alla chef stellata eoliana Martina Caruso che firma il gelato
Torna Stellati, la nuova Limited Edition di Cornetto ed è Martina Caruso, chef siciliana, trenta anni, tra le 100 donne di successo del 2020 per la rivista Forbes Italia a firmarlo. Dopo aver vinto il premio come Miglior chef donna Michelin 2019 la Chef si cimenta con il più classico, ed al tempo stesso innovativo dei gelati, Il Cornetto Algida. La sua variante, sono quattro i gusti in tutt, ispirata ai sapori siciliani è frutto dell’unione-passione di ingredienti tipici del cannolo siciliano. Si parte dalla cialda con cannella, un ripieno di gelato alla panna con ricotta con un cuore di succo all’arancia e l’immancabile granella che questa volta al posto delle classiche nocciole è al pistacchio. Il Nuovo Cornetto Limited Edition 2021 di Martina Caruso avrà il sapore del cannolo o del gelato?
Chi è Martina Caruso?
Martina Caruso, 30 Eoliana che è anche «patron» del ristorante «Signum» di Salina, è la più giovane chef che ha ricevuto l’ambita stella Michelin in Italia.
Martina ne ristorante di famiglia, guida una brigata di dieci persone e lei a 30 anni è la più grande. Il fratello Luca Caruso cura la cantina del Signum con oltre mille etichette. «A 14 anni - ha raccontato quando ha ricevuto il Premio Donna Chef 2019 - ho capito che la cucina sarebbe stata la mia professione. Sono stata molto determinata, papà mi sconsigliava. Dopo la scuola cominciano le prime esperienze lavorative a Roma, per un corso del Gambero Rosso con successivo stage. Dopo il Gambero arrivano Antonello Colonna con Open Colonna poi Pipero al Rex, e dalle Eolie alla Campania alla corte di Gennaro Esposito. Importanti anche le esperienze all’estero, prima col celebre Jamie Oliver a Londra e poi da Pedro Miguel Schiaffino a Lima, in Perù. A 23 anni, assieme al fratello Luca, a cui lo legano un affetto e una complicità tali da renderli come due facce della stessa medaglia, prende il timone di Signum, lei in cucina, lui in sala e alla direzione dell’hotel.
Le esperienze fuori, al fianco di professionisti affermati, aiutano, ma poi bisogna tornare nella propria terra, resistere e andare avanti. Dai capperi alla Malvasia la mia cucina è molto legata a Salina, che è un'isola nell'isola. Io in Sicilia mi sento già sulla terraferma. Bisogna organizzarsi, saper cambiare situazione quando il traghetto non arriva. Ma ho al mio fianco anche i pescatori, che mi hanno visto crescere e i ragazzi della brigata di cucina. Tutti determinati sullo stesso obiettivo - conclude la chef Caruso - professionali nel servizio, divertendoci nel fare il lavoro che ci piace».
Martina Caruso nel 2019 riceve il prestigiosissimo Premio miglior chef donna Michelin 2019 sostenuto da Veuve Clicquot, il cui progetto Atelier des Grandes Dames supporta le cuoche d’Italia.