Ragusa - La denuncia è dell'avvocato Enzo Galazzo: "Nuovo Tribunale (ma vecchia idea) a Ragusa".
"Al Ministero hanno finalmente capito che il palazzo di via Natalelli è inidoneo ad assicurare il servizio Giustizia che gli è stato demandato. Per la verità avrebbero dovuto prenderne atto tanti anni fa allorché un tecnico all'uopo incaricato affermò in una relazione all'indirizzo del Presidente del Tribunale e del Procuratore che quella struttura soffriva di crisi statica. Segnalavamo che a poco più di 13 chilometri sorgeva, in Modica, altra struttura, ampia, moderna, antisismica, servita da comodi parcheggi, che ospitava l'omonimo Tribunale e l'annessa Procura della Repubblica, inaugurata nel 2004 con un costo di dodici milioni di euro circa, e che tutt'ora ospita l'archivio. Tali fatti non venivano in alcun modo considerati. La famosa scala antincendio non veniva intanto realizzata, i locali di palazzo Ina venivano ripetutamente negati all'ordinaria attività mentre il costo degli affitti assunti per la P.S. e per i locali destinati agli ufficiali giudiziarie e al Giudice di Pace ed i ripetuti interventi manutentivi provocavano costi crescenti ed interruzioni dei servizi. Le nostre segnalazioni venivano tutte disattese e rubricate alla voce "campanilismo". Della denuncia fondata sulla criticità della struttura il P.M. del tempo chiedeva l' archiviazione, che il GIP accoglieva pure a seguito di opposizione coltivata dall' Avv. Carmelo Scarso e da me. Apprendiamo oggi dalla stampa ("La Sicilia") del "Nuovo Tribunale a Ragusa nell'ambito dell'attività "finalizzata alla ottimizzazione degli spazi e alla gestione efficiente ed economica delle dinamiche organizzative". A tal fine si sta ricercando un locale di superfice non inferiore a 1.800 mq. "Preferibilmente dislocato nel centro della città" con domande di partecipazione da pervenire entro le ore 14 di domani!
Al Ministero hanno dimenticato di precisare - si fa per dire - solo il nome del palazzo che si intende destinare a tali funzioni, ossia "Palazzo Tumino". Ma di questo avremo modo di parlare e di scrivere".