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Jaan Roose ha attraversato lo Stretto di Messina su una "fune"

L’atleta estone Jaan Roose ha attraversato lo Stretto di Messina su una "fune" (slackline) larga 1,9 cm e lunga più di 3,6 km in meno di 3 ore

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/14-07-2024/jaan-roose-ha-attraversato-lo-stretto-di-messina-su-una-fune-500.jpg Jaan Roose ha attraversato lo Stretto di Messina su una "fune"


Messina - Per la prima volta, lo Stretto di Messina è stato attraversato a piedi, su una fune – anzi, un nastro, che viene chiamato slackline – larga appena 1,9 cm e lunga 3.646 metri. A compiere l'impresa è stato l'atleta estone Jaan Roose, 32 anni.  

Con questa performance, comunque straordinaria, non ha però superato il record del mondo di distanza percorsa su slackline (2,7 km), perché poco prima dell'arrivo è caduto e si è rialzato. 

Vederlo camminare tra mare e cielo, e tra Calabria e Sicilia, ci ha lasciato increduli e sbigottiti. Senza l'aiuto dei droni, dalla terraferma e dalle barche dei pescatori, lo si distingueva appena, tanto sono minute le sue dimensioni rispetto all'impresa: un attraversamento di oltre 3,5 km. Cioè una distanza pari alla lunghezza di oltre 30 campi di calcio e più di 9 giri completi di una pista d'atletica olimpica. Per completarlo, ci vogliono 15mila passi. 

Jaan Roose è partito alle 8:45 di mercoledì 10 luglio 2024 dal pilone di Santa Trada, in provincia Reggio Calabria, da un'altezza di 265 metri (più del più alto grattacielo italiano), ed è arrivato a Torre Faro, in Sicilia, a un'altezza di 230 metri, dopo 2 ore e 57 minuti. La slackline su cui ha camminato è stata fissata su due tralicci di una vecchia linea elettrica che collegava le due sponde. Già stendere questo lungo nastro è stata un'impresa da record: è stato srotolato in elicottero dal lato siciliano a quello calabro. 

La fettuccia è stata realizzata in Dyneema, una fibra sintetica di polietilene che ha una resistenza analoga a quella dell'acciaio ed è in grado di resistere a torsioni e piegamenti. La slackline era troppo lunga per essere realizzata in un pezzo unico; è stata quindi realizzata con più pezzi attaccati tra loro, e queste connessioni costituivano un'ulteriore difficoltà per l'atleta. Secondo Red Bull, che ha organizzato l'evento, la tensione della corde sul traliccio siciliano e su quello calabro equivale a un peso rispettivamente di 900 e 1.200 kg, l'equivalente di un'utilitaria.


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