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L’ingegnere uomo ragno

Grand commis della pubblica amministrazione. Una fitta rete di relazioni da destra a sinistra

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Ragusa - L’ingegnere Franco Poidomani, profilo da tecnico e grand commis della pubblica amministrazione. Una fitta rete di relazioni da destra a sinistra. Ufficialmente è uomo del Partito democratico tanto da essere stato tra i possibili candidati a sindaco alle ultime amministrative. Consigliere provinciale dal 2007 al 2012 dopo avere tentato l’elezione a sindaco di Ragusa nel 2006 quale espressione del centrosinistra, superato al ballottaggio da Nello Di Pasquale, oggi uomo di punta del Pd in Sicilia.

Per più lustri Poidomani è stato Ingegnere capo del Comune di Ragusa e proprio la profonda conoscenza del sistema politico gli ha permesso una escalation. Poidomani, per le sue riconosciute competenze in materia urbanistica, viene scelto dagli amministratori pubblici iblei come consulente. Diventa esperto di molte amministrazioni della provincia di Ragusa, specie se sono in sede di revisione e adozione dei nuovi piano regolatori. Vittoria, Comiso, Ragusa, Modica, Ispica, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi. Un ruolo influente sui destini pubblici e soprattutto durevole. Franco Poidomani dialoga, ha ottime interlocuzioni a tutti i livelli e una crescente inclusività relazionale con gli attori che finiscono per diventare suoi compagni di lavoro.

A Poidomani il mondo politico riconosce competenze, meriti, esperienza, ma anche dottrina. È solido esperto in tema di pianificazione territoriale e urbanistica al punto da diventare nella pubblica amministrazione l’unico riferimento da destra a sinistra. Un percorso compromissorio, di cui nessun vuol fare a meno. Gode della piena e incondizionata fiducia dei sindaci iblei, soci della Iblea Acque Spa a tal punto da diventarne, nel maggio del 2022 amministratore unico, con un compenso lordo da 95 mila euro all’anno. Da dirigente pensionato. Un incarico molto contestato. Da agosto scorso, la società che egli amministra, la Iblea acque Spa, finisce al centro di una aspra polemica sul Concorso “segreto” dove partecipano solo 9 candidati per 4 posti. Si mettono in discussione le modalità e la tempistica della pubblicazione del bando e della conclusione degli esami. Scoppia un finimondo mediatico, politico, giudiziario. Lui rimane saldo al suo posto.

Ora, Poidomani è stato messo su una graticola di severi giudizi, come dimostra la retromarcia sui concorsi, chiesta e ottenuta dai sindaci soci di Iblea Acque. I sindaci hanno infatti chiesto la ripetizione del concorso, prendendo atto evidentemente della veridicità delle accuse rivolte alla società di cui sono soci e di cui è amministratore Poidomani. La Iblea Acque Spa è delegata dall’Ati (l’assemblea territoriale idrica) a gestire il servizio idrico nella provincia. Il Presidente dell’Ati è Bartolo Giaquinta, sindaco di Giarratana ed espressione di vertice del Pd ragusano. In sostanza il sindaco Giaquinta è il primo controllore dell’Amministratore unico di Iblea Acque.

In questa esperienza nella pubblica amministrazione l’ingegnere Poidomani è confortato dalla presenza della figlia che è istruttore direttivo tecnico al comune di Giarratana dal maggio 2022 e dal genero che è istruttore direttivo tecnico al comune di Acate dal febbraio del 2019 a seguito entrambi di selezione ex articolo 110 del Tuel. Quest’ultimo è oggi tra i partecipanti idonei anche per la selezione, in corso, per l’incarico di dirigente tecnico al Comune di Ragusa.


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