Ragusa – Il “south working” è rimasto un fenomeno di lusso per pochi e l’anagrafe Aires conferma i recenti dati Istat sull’inesorabile spopolamento dell’Isola: un ritmo che l'immigrazione dal Mediterraneo non riesce neanche lontanamente a compensare. All’1 gennaio 2021 la comunità di connazionali all'estero è costituita da 5.652.080 persone, il 9,5% degli oltre 59 milioni di italiani residenti in patria. E la Sicilia, con oltre 798 mila iscrizioni, è la regione con la comunità più numerosa di cittadini in altri paesi.
C'è insomma una sorta di Sicilia 2 o Sicilia-bis, sparsa in succursali straniere. Seguono, a distanza: Lombardia (+561mila), Campania (quasi 531mila), Lazio (quasi 489mila), Veneto (+479mila) e Calabria (+430mila). Sono tre le grandi comunità di italiani iscritti all'Aire e le destinazioni sono nell'ordine: Argentina (884.187, il 15,6% del totale), Germania (801.082, 14,2%) e Svizzera (639.508, 11,3%). A seguire, staccate: Brasile, Francia, Regno Unito e solo 290mila negli Usa. Chissà se c’entra qualcosa il trucco del “doppio reddito di cittadinanza” o se sono tutti cervelli in fuga.