Ragusa - Un’altra nave della marina militare russa ha attraversato lo stretto di Gibilterra, entrando nel Mediterraneo: l’incrociatore missilistico della guardia Marshal Ustinov (foto), una unità da 12mila tonnellate a pieno carico, si aggiunge alle 6 navi da guerra del Cremlino già presenti nel nostro bacino. Un filmato diffuso lunedì dal ministero della Difesa russo, e che alleghiamo in coda, mostra gli spostamenti della flotta anfibia diretta verso il Mar Nero, dove prenderà parte a esercitazioni navali. In contemporanea con quelle in svolgimento davanti alle coste greche da parte della Nato, a cui partecipa anche la portaerei tricolore Cavour.
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In quest’ottica vanno inquadrati i presunti avvistamenti di caccia militari a bassa quota, tra Pachino e Portopalo, riportati in questi giorni da alcune testate siracusane e notificati dalla stessa Aeronautica italiana. Un’esibizione muscolare, una prova di forza che consente di sedersi al tavolo delle trattative con la rivoltella in tasca. Il baricentro meridionale della tensione Ucraina lascia, comunque, il Canale di Sicilia alla volta della Crimea ma i movimenti del convoglio di Mosca restano osservati speciali, anche via satellite: "Un transito che seguiamo molto da vicino insieme ai nostri partner” ha confermato proprio ieri il ministro degli esteri, Luigi Di Maio. Il braccio di ferro, tra Putin e Occidente, continua.