Pisa - Prime conseguenze dopo il caso delle manganellate della polizia contro gli studenti nel corso della manifestazione pro Palestina vicino a piazza dei Cavalieri a Pisa di venerdì 23 febbraio. Un cambio al vertice del Reparto mobile della polizia di Firenze collegato agli scontri: la dirigente Silvia Conti, in servizio a Firenze dal 2021, è stata trasferita e da domani le verrà affidato un altro incarico. La funzionaria, che non ha avuto ruoli operativi in occasione della gestione dell'ordine pubblico delle due manifestazione di Pisa e nel capoluogo toscano, avrebbe solamente disposto l'invio delle squadre di agenti sul luogo.
L'avvicendamento, secondo quanto fanno sapere fonti della sicurezza, era già programmato da prima della manifestazione di Pisa in cui si sono verificati gli scontri.
Conti non ha avuto un ruolo operativo nella gestione dell'ordine pubblico a Pisa: il dirigente del reparto mobile organizza uomini e mezzi nella sede del reparto e li invia nel luogo della manifestazione ma le squadre sono poi affidate al funzionario della questura locale che gestisce l'ordine pubblico.
Manganellate a Pisa, l'inchiesta
Nei giorni scorsi era partite l'inchiesta che, oltre alla dirigente trasferita, aveva messo mirino almeno 15 poliziotti. Gli inquirenti si si stanno concentrando sulle bodycam, sui video circolati sui social e quelli girati e acquisiti dai docenti del liceo di fronte al quale si sono verificati gli scontri, ma anche sulla catena di comando del dispositivo di ordine pubblico per chiarire chi abbia dato l’ordine di caricare e perché.
Sabato nuovo corteo a Pisa
L'appuntamento è alle 14 di sabato prossimo quando gli studenti si ritroveranno nel centro di Pisa per un grande corteo a una settimana dai fatti di venerdì scorso quando la polizia ha caricato un corteo studentesco pro Palestina. Lo ha stabilito ieri un'affollatissima assemblea pubblica degli studenti alla quale hanno partecipato anche associazioni, movimenti ed esponenti politici. Nell'aula magna del polo universitario Carmignani campeggiava lo striscione con la scritta ' Pisa non ha paurà, che probabilmente aprirà anche la manifestazione di sabato. Nel corso del corteo di sabato prossimo, dove sono attesi migliaia di partecipanti, si ribadirà, dicono i promotori, «la richiesta di dimissioni del questore di Pisa Sebastiano Salvo, e di tutte le autorità che hanno gestito la piazza venerdì scorso, ma anche il sostegno alla Palestina sotto attacco e per chiedere la cessazione degli accordi universitari e statali con Israele».