Ragusa - Mascherine obbligatorie all'aperto per tutti gli over 12 a prescindere da dove si trovino, foss’anche in una strada deserta: è questa, in soldoni, l’attesa nuova ordinanza con cui Musumeci doveva inasprire quella precedente. L’imposizione della mascherina passa cioè dai soli luoghi affollati all’aperto a ogni luogo, con o senza folla: un accorgimento mantenuto del resto già da molti cittadini, anche in zona bianca, senza dover attendere una legge.
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L’altra novità è l’estensione dell’obbligo di “tampone a chi arriva in Sicilia da Egitto, Turchia, Israele e Sudafrica - ha spiegato il governatore - e la verifica finale con tampone molecolare per i migranti a fine quarantena”. Punto. Quella di "intervenire sugli scali internazionali dell'Isola, aumentando la platea degli Stati stranieri nei confronti dei quali prevedere restrizioni”, resta al momento solo una possibilità.
Musumeci ha ribadito per l’ennesima volta di essere favorevole all’obbligo vaccinale: “In casi straordinari, bisogna intervenire con misure straordinarie”. Ma questo è un discorso che Roma non vuole affrontare. “La variante Omicron non sembra particolarmente virulenta ma più contagiosa - ha aggiunto -, bisogna intervenire subito, per evitare chiusure devastanti per l’economia”. Certo l’ordinanza appena firmata non costituisce una barriera invalicabile per l’infezione, ed è di gran lunga al di sotto delle aspettative di sindaci e negozianti.