ROMA, 26 SET "Non chiudiamo le porte alla loro
speranza": lo ha detto il Papa all'Angelus la Giornata Mondiale
del Migrante e del Rifugiato. "E' necessario camminare insieme,
senza pregiudizi, senza paure, ponendosi accanto a chi è più
vulnerabile, migranti, rifugiati, sfollati, vittime della tratta
e abbandonati. Siamo chiamati a costruire un mondo sempre più
inclusivo che non escluda nessuno". Il Papa ha poi salutato
"quanti nelle varie parti del mondo stanno celebrando questa
giornata", i fedeli riuniti a Loreto per l'iniziativa della Cei;
"saluto e ringrazio le diverse comunità etniche presenti qui in
piazza con le loro bandiere", ha aggiunto rivolgendosi anche ai
rappresentanti del progetto 'Apri' di Caritas Italina, a
Migrantes della diocesi di Roma e al Centro Astalli. "Grazie a
tutti per il vostro impegno generoso".
Poi il Papa ha invitato i fedeli in piazza a recarsi presso
il monumento, all'interno del colonnato del Bernini, dedicato ai
migranti: "Prima di lasciare la piazza vi invito a avvicinarsi a
quel monumento là", "la barca con i migranti e a soffermarvi
sullo sguardo di quelle persone e cogliere in quello sguardo la
speranza che oggi ha ogni migrante di ricominciare a vivere.
Andate là, vedete quel monumento. Non chiudiamo le porte alla
loro speranza". (ANSA).
Migranti: Papa, non chiudiamo le porte alla loro speranza
di Ansa
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