Modica - Si è appena concluso con grande successo il workshop internazionale QuaSIT (Quantum Science and Information Technology) presso la Fondazione Grimaldi di Modica, che per cinque giorni ha riunito oltre 50 ricercatori provenienti da tutto il mondo.
Organizzato in collaborazione con il NQSTI (National Quantum Science and Technology Institute), l'Università di Catania e la stessa Fondazione Grimaldi, il workshop ha rappresentato un'importante occasione di confronto sui temi chiave legati alle tecnologie quantistiche.
L'evento ha offerto un'opportunità unica di dialogo tra scienziati, enti di ricerca e aziende, con l’obiettivo di approfondire le sfide scientifiche e le opportunità socio-economiche offerte dalle tecnologie quantistiche, che stanno aprendo nuove prospettive per l'Italia e, in particolare, per la Sicilia.
La manifestazione è stata considerata un momento di grande rilevanza per l'innovazione e la ricerca nel settore. Tra i principali protagonisti del workshop, Fabio Beltram, rinomato esperto di scienza e tecnologia. Beltram ha sottolineato come la descrizione classica della realtà sia ormai obsoleta nel mondo dell'ultrapiccolo, e ha evidenziato l’importanza del pensiero quantistico per comprendere appieno la nostra realtà attuale e futura.
Il workshop ha approfondito le implicazioni della cosiddetta “seconda Rivoluzione Quantistica, che,- come ha spiegato Emiliano Dispenza, Responsabile dell’Area di Ricerca Quantum Technologies di Leonardo -, si distingue dalla prima rivoluzione del XX secolo per la capacità dei ricercatori di manipolare singoli elettroni, atomi e fotoni, un cambiamento che sta trasformando profondamente il nostro approccio alla fisica e alla tecnologia”.
Numerosi sono stati gli interventi di alto profilo, che hanno contribuito a rendere il programma del workshop estremamente ricco e stimolante per tutti i partecipanti.
Salvatore Campanella, Presidente della Fondazione Grimaldi, si è detto "estremamente soddisfatto per aver regalato alla città di Modica un momento di altissimo profilo per l’innovazione e la ricerca". Campanella ha ribadito l'importanza di continuare a investire in iniziative di questo calibro, grazie soprattutto all’azione di collaborazione con l’Università di Catania, che permettono alla Sicilia di porsi al centro del dibattito internazionale sulle tecnologie del futuro.