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Molinette, impiantate a cuore battente due protesi, c'è Ing. di Scicli

Le due protesi impiantate a cuore battente: pianificate in 3D da cardiochirurghi e ingegneri, fra cui lo sciclitano Michele Conti



Torino - C'è l'ingegnere Michele Conti, classe 1982, sciclitano, nel team di scienziati che ha partecipato alla pianificazione dell’intervento grazie alla realizzazione della stampa 3D del cuore.

Lavoro di squadra, in questo caso tra cardiochirurghi e ingegneri. E’ successo all’Ospedale Molinette di Torino, dove grazie a questa sinergia è stato possibile eseguire un intervento di frontiera, mai effettuato prima in Italia e tra i primi al mondo (due casi in tutto): impiantate a cuore battente, contemporaneamente, due protesi, aortica e mitralica, grazie alla sperimentazione dell’operazione sull’organo in 3D del paziente, un uomo di 66 anni della provincia di Asti colpito da una grave malattia a due valvole cardiache - l'aortica e la mitralica, appunto - con la necessità di intervenire al più presto per rimediare ad un cuore sempre più affaticato.

Sfortunatamente il paziente presentava anche un quadro polmonare così compromesso da controindicare l’intervento tradizionale, “a cuore aperto”. Il cardiochirurgo, professor Stefano Salizzoni, si è attivato per cercare una soluzione: impiantare due protesi a cuore battente. Poi l’intuizione del primario, il professor Mauro Rinaldi: chiedere aiuto agli ingegneri per simulare l’intervento. Questo perché, seppur l’impianto di protesi aortica a cuore battente (TAVI) sia ormai un intervento di routine, e l’impianto di protesi mitralica sia già stato eseguito su numerosi pazienti, la combinazione dei due è difficilmente eseguibile a causa dell’interazione tra protesi che potrebbero “disturbarsi” l’un l’altra, mettendo a rischio la vita del paziente. 

Dopo un’ecocardiografia effettuata dal dottor Gianluca Alunni ed una TAC eseguita dal professor Riccardo Faletti, presso la Radiologia universitaria diretta dal professor Paolo Fonio, le immagini sono state elaborate dai professori Umberto Morbiducci e Diego Gallo (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino), i quali, grazie alla collaborazione con il Gruppo CompMech dell’Università di Pavia (professori Michele Conti e Ferdinando Auricchio) e con il Laboratorio 3D4Med del Policlinico San Matteo di Pavia (ingegner Stefania Marconi), hanno realizzato la stampa 3D del cuore del paziente su cui impiantare i fac-simile delle due protesi, attestando la fattibilità dell’intervento.

L’operazione, eseguita dal professor Salizzoni, con i dottori Antonio Montefusco e Michele La Torre, sotto la guida ecocardiografica del dottor Alessandro Vairo e l’anestesia del dottor Tommaso Pierani, è durata circa due ore ed è perfettamente riuscita: pochi giorni dopo il paziente è stato dimesso. “Ancora una volta l'ospedale Molinette si contraddistingue per la capacità di compiere interventi innovativi a livello mondiale – commenta Giovanni La Valle, direttore generale Città della Salute, di cui le Molinette fanno parte -. La collaborazione con gli ingegneri del Politenico sarà fondamentale per continuare a rimanere tra le eccellenze a livello internazionale e mettere a punto innovazioni che permetteranno di continuare a curare pazienti che una volta sembrava impossibile poter salvare”.


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