Ha amato il Val di Noto e qui ha vissuto per un periodo dopo la morte del marito nelle campagne che da Noto digradano verso Rosolini.
Si è spenta all'età di 94 anni Rosita Missoni, fondatrice insieme al marito Ottavio del celebre marchio di moda. Rosita Jelmini Missoni era nata nel 1931 a Golasecca, Varese, ultima erede di una famiglia di artigiani tessili, i Torrani. Nel 1953, sposò Taj Missoni, atleta olimpico, che grazie a lei iniziò ad appassionarsi anche di moda, fondando insieme alla moglie la maison Missoni nel 1958. Nel 1997, Rosita decise di passare la direzione creativa della linea moda ai suoi figli, concentrandosi invece sulla collezione Missoni Home, dove continuò ad esprimere la sua passione per il design attraverso arredamenti e complementi d'arredo.
Tra i primi ad esprimere vicinanza alla famiglia, il presidente e la direttrice del Museo Maga di Gallarate, Mario Lainati e Emma Zanella: «Il team del museo e l'associazione amici del Maga - si legge in un post diffuso sui social - sono vicini alla famiglia e ricordano con affetto Rosita Missoni, indimenticabile imprenditrice, donna di grande cultura e simbolo di eleganza e creatività italiana che è sempre stata vicina al nostro museo. Il suo spirito e la sua visione continueranno a ispirarci e guidarci».
Il legame con Varese
Nata a Golasecca da una famiglia di artigiani tessili, Rosita Missoni è rimasta sempre legata al Varesotto e in particolare a Sumirago. Con il marito aveva fondato il celebre marchio, poi esportato in tutto il mondo. Il colore è sempre stato il marchio di fabbrica della maison, rendendo abiti e accessori a marchio Missoni immediatamente riconoscibili nelle vetrine degli atelier di Milano, Parigi, Londra o New York.
Il mito Missoni è un successo mondiale nato nel 1953 in uno scantinato di Gallarate (Varese) da 100 metri quadrati prima del trasferimento nella casa-atelier di Sumirago (Varese). «In quegli anni tutti andavano in città, mentre Ottavio mi portò a vedere un terreno agricolo tra i vigneti e con una vista meravigliosa sul Monte Rosa, che ti parlava.
Mi disse: qui costruiamo la nostra fabbrica, a Milano se vogliamo ci andiamo per il weekend». Lo raccontò proprio Rosita nel 2021 in un evento organizzato al museo Maga di Gallarate per inaugurare il nuovo allestimento della Sala Arazzi realizzato in collaborazione con la fondazione di famiglia per celebrare i 100 anni dalla nascita di Ottavio.