Il fumettista Carlo Ambrosini, autore di «Napoleone» e «Jan Dix», ma anche di «Dylan Dog» e di numerosi altri albi, è morto mercoledì 1 novembre, a 69 anni. L’annuncio è stato dato dalla casa editrice con cui aveva a lungo collaborato, la Sergio Bonelli. Nato a Azzano Mella (Brescia) il 15 aprile 1954, esordì nel fumetto a metà degli anni 70 e nel 1978 fu inserito nello staff di La storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi, pubblicata da Mondadori. Ambrosini indicò il suo esordio da «fumettaro» con l’uscita di «Pellerossa», il numero 26 di «Ken Parker» (1980). Nei 15 anni successivi realizzò un’altra decina di albi di «Ken Parker», creò il medievale Nico Macchia sulle pagine di «Orient Express», scrisse sceneggiature per l’«Indagatore dell’incubo» e dal 1997 si dedicò al suo «Napoleone».
Il fumettista Carlo Ambrosini, autore di «Napoleone» e «Jan Dix», ma anche di «Dylan Dog» e di numerosi altri albi, è morto mercoledì 1 novembre, a 69 anni. L’annuncio è stato dato dalla casa editrice con cui aveva a lungo collaborato, la Sergio Bonelli. Nato a Azzano Mella (Brescia) il 15 aprile 1954, esordì nel fumetto a metà degli anni 70 e nel 1978 fu inserito nello staff di La storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi, pubblicata da Mondadori. Ambrosini indicò il suo esordio da «fumettaro» con l’uscita di «Pellerossa», il numero 26 di «Ken Parker» (1980). Nei 15 anni successivi realizzò un’altra decina di albi di «Ken Parker», creò il medievale Nico Macchia sulle pagine di «Orient Express», scrisse sceneggiature per l’«Indagatore dell’incubo» e dal 1997 si dedicò al suo «Napoleone».