Attualità Scicli

Mostra Il respiro del mare a Sampieri. Pastelli

La mostra di Lino Bellia nei pressi del molo di Sampieri



Scicli - Profondo e superficiale, lento e vitale, è il respiro del mare.
La linea d’acqua fiacca e piatta o increspata o spumeggiante, organizza la superficie in onde che come cordoni si rincorrono instancabili fino a riposare accumulandosi nella riva. O nella energia di schiume affannate, che ansimanti annullano ogni rotta marina.
Il fiato trattenuto s’ingrossa e gonfia in alta marea, che giunge sempre prima del buio.
L’ansimare nel giorno, la notte diventa un lento regolare russare.
Tutto è quiete nel buio e solo il mare sussurra flebili parole, nella tetra ombra silente.
Specie d’estate - quando il vento viene frenato dalle oscurità - il mare sbuffa a ritmi pigri e distanti, come il respiro di un atleta allenato, il suo murmure. Un rantolo inarrestabile.

Come strette frustate, il suono secco della risacca cadenzata e regolare, investe l’onda e disegna le piccole e basse arricciature d’acqua che si inseguono fino a riva, sfaldandosi in sottili schiume. Fin dopo a raccogliersi spente, dove il mare protende le sue estremità alla ricerca della terra, allargandosi in specchi d’acqua quieta dai delicati e svigoriti vortici.
Acqua di mare, sonora e parlante.
Acqua che si può tenere nel cavo di una mano o immaginare in quel profondo abisso che nessuno può vedere. Dove le certezze si annuvolano e ogni fantasticheria è lecita, dentro un’eco di memorie nebbiose.
Il soffio sottile trattine sospese le barche, adagiate nell’acqua fissa al cuore panciuto del loro profilo. Il vigore del mare le sospinge al largo, quando deciso alita il vento. Salpando verso un viaggio lontano, dove si sente solo la voce sonora del mare, nell’aria assopita sul filo dell’orizzonte infinito. 

Lino Bellia, Laboratorio e mostra a Sampieri nei pressi del molo. 


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