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Natale in Sicilia, arriva l’ordinanza Musumeci

L’assessore Razza: “Più controlli su rientri festivi e assembramenti nei centri commerciali"

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/10-12-2020/natale-in-sicilia-arriva-l-ordinanza-musumeci-500.jpg L’assessore Razza: “Più controlli su rientri festivi e assembramenti nei centri commerciali"


 Ragusa – Forse il governatore Nello Musumeci sta aspettando il placet da Roma per evitare strappi come all’altro capo della penisola, in Val d’Aosta, ma “il rischio di un nuovo esodo verso il Sud è un fatto reale, che non può non destare preoccupazione” ha ripetuto più volte in questi giorni. Martedì è arrivato finalmente il parere del Comitato tecnico scientifico regionale, che ieri è stato sottoposto anche ai rappresentanti dei medici di famiglia: l’ha annunciato l'assessore alla Salute, Ruggero Razza, a Sky Tg24. In realtà non ci sarebbe nemmeno bisogno di aspettare il disco verde dal governo centrale: gli enti locali hanno mano libera nel modificare le limitazioni nazionali finché lo fanno in senso restrittivo, è quando allargano le maglie che Palazzo Chigi e Cts storcono il naso.

"Ci concentriamo su due aspetti - anticipa Razza -, i rientri in Sicilia e gli assembramenti nelle aree commerciali delle città, e il maggior numero di controlli” verso chi arriva sull’Isola (con drive in dedicati ai tamponi rapidi) e chi opera nei negozi (con ispezioni a campione sul rispetto dei distanziamenti). "Sono i due pilastri su cui poggia l'ordinanza” spiega l’assessore. Fin qui il piano coercitivo, sul fronte più squisitamente sanitario Razza assicura di aver “assunto centinaia di medici e infermieri” e “raddoppiato il numero delle Usca nelle città metropolitane: oggi ne abbiamo oltre 200 operative. Questa esperienza del Covid ci lascerà una rete ospedaliera migliore di quella trovata: al momento del nostro insediamento della giunta Musumeci c'erano 360 posti di terapia intensiva, oggi sono 800”. Al di là delle "bacchettate" del direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, sarebbe un vero peccato buttare all’aria con l’anno nuovo gli ottimi risultati conseguiti finora in Sicilia, con il tasso di positività al 10,7% e le nuove infezioni crollate in 24 ore a 753, quasi tutte a Catania e Palermo.


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