Catania - All’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania è stato asportato in blocco un voluminoso tumore renale localmente avanzato che coinvolgeva diverse strutture anatomiche vitali di una donna di 58 anni. Un'équipe d’eccellenza chirurgica composta dall’Unità Operativa di Urologia e da quella di Chirurgia Epatobiliare e Pancreatica ha deciso di affrontare l’intervento con l’asportazione in blocco della massa renale insieme a surrene, duodeno, pancreas, fegato (5°-6° segmento), colon destro e milza. Dopo l’intervento, la paziente è stata monitorata nel reparto di terapia intensiva, dove ha ricevuto cure specializzate per garantire una pronta guarigione e una ripresa ottimale, ottenendo subito una rapida ripresa grazie anche ad una sorprendente forza di volontà.
«L’intervento che coinvolge sanitari dei dipartimenti chirurgici, oncologico e dei servizi della nostra Azienda - ha detto il commissario straordinario dell’Arnas Garibaldi Giuseppe Giammanco - mette ancora una volta in risalto l’importanza cruciale di un approccio multidisciplinare nella cura dei pazienti affetti da patologie complesse e sottolinea, qualora ce ne fosse bisogno, la straordinaria preparazione e professionalità degli operatori coinvolti, supportati da una struttura all’altezza e da tecnologie d’avanguardia».
Per un intervento del genere, sottolineano i medici, occorre non solo abilità tecnica e precisione millimetrica, ma anche un profondo senso di collaborazione e coordinazione tra le diverse specialità coinvolte. Nella fattispecie hanno contribuito al successo della complessa operazione, l’équipe urologica composta da Mario Falsaperla e Mario Pulvirenti, quella prettamente chirurgica, formata da Nicola Cinardi e Giulia Impellizzeri, nonché il gruppo anestesiologico composto da Francesco Margarone e Maria Teresa Pizzo e diretto da Giuseppe Calabrese, con la collaborazione degli infermieri Roberta Pagliaro e Simona Panarello, coordinati da Angelica Catania e Salvo Di Dio.
Nella foto Mario Falsaperla e Nicola Cinardi.