Milano - Fu il grande protagoista della Milano da bere.
Paolo Pillitteri, sindaco socialista di Milano dal 1986 al 1992, è morto a Milano. A dare l'annuncio il figlio Stefano sui social: «Oggi avrebbe compiuto 84 anni. Ha avuto un'esistenza ricca nel bene e nel male». Era figlio di un maresciallo dei carabinieri siciliano.
Pillitteri è stato sindaco socialista di Milano dal 21 dicembre 1986 al Primo gennaio 1992. È morto oggi, 5 dicembre, a Milano. A dare l'annuncio il figlio Stefano sui social: «Oggi avrebbe compiuto 84 anni - ha scritto -. Ha avuto un'esistenza ricca nel bene e nel male. Ed è ciò che più conta nel nostro passaggio terreno (anche se poteva essergli risparmiato un decennio di persecuzione giudiziaria). Ma ciò che più conta è che resterà nel cuore delle persone». Durante la sua carriera politica è stato deputato per il Partito Socialista nella IX e XI legislatura.
Era sposato con Rosilde Craxi, sorella di Bettino Craxi.
Durante la sua carriera politica è stato deputato per il Partito Socialista nella IX e XI legislatura. Pillitteri era cognato di Bettino Craxi: aveva infatti sposato Rosilde Craxi, sorella dell'ex leader del Psi, scomparsa nel 2017. Nel 2022 l'ex sindaco si era risposato con Cinzia Gelati.
Parallelamente alla carriera politica Pillitteri è stato attivo negli ambienti intellettuali e della cultura. Giornalista, ha collaborato con l'Avanti! ed è stato condirettore del quotidiano L'Opinione delle libertà. È stato docente di Storia del cinema all'università Iulm.
Dopo essere stato rieletto deputato nel 1992, a maggio dello stesso anno riceve - e con lui Carlo Tognoli, predecessore alla guida di Palazzo Marino - un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta Mani Pulite. L'accusa è ricettazione di 500 milioni di lire. Numerose le reazioni di cordoglio. Il sindaco Beppe Sala, nell'esprimere «sentita vicinanza alla famiglia», si dichiara pronto, con l'amministrazione, ad attivarsi «per un ricordo pubblico».