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Papa Francesco, «condizioni stazionarie, la radiografia al torace conferma miglioramenti»

La Santa Sede ha spiegato che la radiografia al torace ha confermato miglioramenti, ma continua ad effettuare l'ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/12-03-2025/papa-francesco-condizioni-stazionarie-la-radiografia-al-torace-conferma-miglioramenti-500.jpg Papa Francesco, «condizioni stazionarie, la radiografia al torace conferma miglioramenti»


Roma - «Le condizioni cliniche di Papa Francesco, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie»: lo ha comunicato la Santa Sede. E poi ha aggiunto che «la radiografia del torace eseguita ieri ha confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti. Il Santo Padre continua ad effettuare l'ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno». Intanto, la giornata è trascorsa serena. Il Pontefice «questa mattina, dopo aver seguito gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha ricevuto l’Eucarestia, si è dedicato alla preghiera e, successivamente, alla fisioterapia motoria. Nel pomeriggio, dopo essersi unito agli Esercizi spirituali della Curia, ha continuato la preghiera, il riposo e proseguito la fisioterapia respiratoria». 

Papa Francesco «ha trascorso una notte tranquilla», proseguendo le terapie farmacologiche, le fisioterapie respiratorie e quella motoria. Lo fa sapere la Sala stampa Vaticana, nel 27esimo giorno di ricovero al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Questa sera i medici dell'ospedale dovrebbero emanare un nuovo bollettino medico, anche se ieri, 11 marzo, la Sala stampa della Santa Sede aveva fatto sapere che la situazione clinica del Pontefice è in condizioni «stabili», e proseguono i «lievi miglioramenti» in un quadro che rimane comunque «complesso». l pontefice «ha continuato la terapia farmacologica» e - per quanto riguardala ventilazione - ha ricevuto la somministrazione dell'ossigeno con i naselli, ad alto flusso. 

Non ci sono però indicazioni precise sulla tempistica della degenza disposta in via prudenziale dopo lo scioglimento - avvenuto ieri - della prognosi: in altre parole, non si sa ancora quanto tempo ancora dovrà trascorrere il Papa al Gemelli. I medici hanno infatti tenuto la prognosi riservata finché c’era una situazione di instabilità dovuta alle infezioni respiratorie; raggiunta la stabilità, si sentono di dire che il Papa non è in imminente pericolo a causa delle infezioni contratte. Stamattina, martedì 11 marzo, Francesco ha proseguito la «terapia e si è dedicato alla preghiera». Nella serata di lunedì 10 marzo i medici avevano sciolto la prognosi.


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