Roma - «Le condizioni cliniche di Papa Francesco, nella complessità del quadro generale, sono rimaste stazionarie»: lo ha comunicato la Santa Sede. E poi ha aggiunto che «la radiografia del torace eseguita ieri ha confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti. Il Santo Padre continua ad effettuare l'ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno». Intanto, la giornata è trascorsa serena. Il Pontefice «questa mattina, dopo aver seguito gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha ricevuto l’Eucarestia, si è dedicato alla preghiera e, successivamente, alla fisioterapia motoria. Nel pomeriggio, dopo essersi unito agli Esercizi spirituali della Curia, ha continuato la preghiera, il riposo e proseguito la fisioterapia respiratoria».
Papa Francesco «ha trascorso una notte tranquilla», proseguendo le terapie farmacologiche, le fisioterapie respiratorie e quella motoria. Lo fa sapere la Sala stampa Vaticana, nel 27esimo giorno di ricovero al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Questa sera i medici dell'ospedale dovrebbero emanare un nuovo bollettino medico, anche se ieri, 11 marzo, la Sala stampa della Santa Sede aveva fatto sapere che la situazione clinica del Pontefice è in condizioni «stabili», e proseguono i «lievi miglioramenti» in un quadro che rimane comunque «complesso». l pontefice «ha continuato la terapia farmacologica» e - per quanto riguardala ventilazione - ha ricevuto la somministrazione dell'ossigeno con i naselli, ad alto flusso.
Non ci sono però indicazioni precise sulla tempistica della degenza disposta in via prudenziale dopo lo scioglimento - avvenuto ieri - della prognosi: in altre parole, non si sa ancora quanto tempo ancora dovrà trascorrere il Papa al Gemelli. I medici hanno infatti tenuto la prognosi riservata finché c’era una situazione di instabilità dovuta alle infezioni respiratorie; raggiunta la stabilità, si sentono di dire che il Papa non è in imminente pericolo a causa delle infezioni contratte. Stamattina, martedì 11 marzo, Francesco ha proseguito la «terapia e si è dedicato alla preghiera». Nella serata di lunedì 10 marzo i medici avevano sciolto la prognosi.