Roma - Papa Francesco è in condizioni «stabili», e proseguono i «lievi miglioramenti» in un quadro che rimane comunque «complesso»: è quanto è stato comunicato oggi, martedì 11 marzo, dalla Sala stampa vaticana. l pontefice «ha continuato la terapia farmacologica» e - per quanto riguardala ventilazione - ha ricevuto la somministrazione dell'ossigeno con i naselli, ad alto flusso. Non ci sono però indicazioni precise sulla tempistica della degenza disposta in via prudenziale dopo lo scioglimento - avvenuto ieri - della prognosi: in altre parole, non si sa ancora quanto tempo ancora dovrà trascorrere il Papa al Gemelli.
I medici hanno infatti tenuto la prognosi riservata finché c’era una situazione di instabilità dovuta alle infezioni respiratorie; raggiunta la stabilità, si sentono di dire che il Papa non è in imminente pericolo a causa delle infezioni contratte. Stamattina, martedì 11 marzo, Francesco ha proseguito la «terapia e si è dedicato alla preghiera». Nella serata di lunedì 10 marzo i medici avevano sciolto la prognosi.