Modica - Al pronto soccorso di Modica mancano i posti letto. I medici in servizio sono 6 a fronte dei 17 necessari. Negli ultimi 18 mesi 8 dirigenti medici si sono licenziati dal pubblico a Modica per andare a lavorare nella sanità privata. 1240 gli accessi al pronto soccorso del Maggiore nei primi 15 giorni di gennaio anche a causa della diffusione delle infezioni respiratorie.I ricoverati sono circa 240. Una dato significativo , soprattutto se raffrontato ai numeri registrati dal pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa che ha presentato un saldo del 30% in meno di accessi in area emergenza-urgenza e con un organico di medici maggiore rispetto a quello del nosocomio modicano. Al Pronto soccorso del "Maggiore-Baglieri" , tutti gli operatori fanno salti mortali per gestire la situazione. Per ovviare alla situazione di emergenza si fa ricorso ai medici esterni pagati a giornata, i cosiddetti "gettonisti", o ai primari dei singoli reparti che prestano il loro servizio in pronto soccorso la mattina per aiutare i colleghi a dimettere chi non ha più bisogno di un letto.Poi, ci sono anche i medici che lavorano al pronto soccorso con le cosiddette prestazioni aggiuntive, cioè retribuite con circa 90 euro lorde all'ora.
L'installazione della seconda Tac, non ancora in funzione, con il servizio completo di radiologia dedicata direttamente nei locali del pronto soccorso , migliorerà e garantirà ai pazienti una rapidità di indagine e una minore sofferenza nel trasporto, visto che la radiologia è a circa 500 metri dai locali del pronto soccorso. Ciò, è stato reso possibile grazie alle attezzature che la regione ha concesso all'ospedale modicano in virtù di un piano di migliormento e di organizzazione richiesto nel 2020 ( periodo Covid) ai direttori sanitari degli ospedali siciliani.
Il servizio del Tgr Sicilia. VIDEO: