WASHINGTON, 08 NOV Scene di gioia negli aeroporti
americani nel primo giorno di riapertura delle frontiere dopo
oltre 18 mesi ai viaggiatori di 33 Paesi che possono esibire una
prova vaccinale e un test negativo recente (con alcune
eccezioni).
Un giorno atteso a lungo dai turisti ma anche da famiglie e
coppie miste che si preparano a riunirsi dopo mesi di
separazione. E da un'industria turistica che ha perso quasi 300
miliardi di dollari per le mancate spese dei visitatori
stranieri ed oltre un milione di posti di lavoro, secondo la Us
Travel Association. Il settore spera ora di recuperare con il
periodo delle feste natalizie, specialmente in mete popolari
come le grandi città, da New York a Miami, da San Francisco a
Los Angeles.
Gran parte dei 33 Paesi precedentemente banditi sono nel
vecchio continente, una regione che l'Oms ha dichiarato questo
mese come l'ultimo "epicentro" della pandemia, con situazioni
allarmanti in alcuni Paesi dell'Europa centrale e orientale.
(ANSA).
Usa riaprono i confini, scene di gioia negli aeroporti
di Ansa
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