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Rita Dalla Chiesa, Andreotti: “Mio padre fu ucciso per fargli un favore”

“Disse a mio padre che chi si metteva contro di lui era un uomo morto”

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/21-09-2024/rita-dalla-chiesa-andreotti-mio-padre-fu-ucciso-per-fargli-un-favore-500.jpg Rita Dalla Chiesa, Andreotti: “Mio padre fu ucciso per fargli un favore”


Che suo padre sia stato ucciso “per fare un favore a un politico”, Rita Dalla Chiesa l’aveva già sostenuto in un post pubblicato ad agosto sul suo profilo Facebook. Ora la figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato barbaramente 42 anni fa a Palermo mentre era in auto con la giovane moglie e l’autista, esce allo scoperto. E ammette – senza farne mai il nome – che “quel politico” era Giulio Andreotti, leader della Dc e sette volte presidente del Consiglio nella Prima Repubblica. 

Ospite della giornalista Luisella Costamagna nello studio della trasmissione di approfondimento Tango su Rai Due, la deputata nazionale di Forza Italia lancia i primi indizi su chi ritiene essere stato il mandante dell’omicidio del prefetto di Palermo: “Era una persona che quando mio padre è andato a Palermo gli ha detto: stia attento a mettersi contro la mia corrente perché chi lo ha fatto è sempre tornato con i piedi in una bara”. La conduttrice la incalza: “Non è passato ormai abbastanza tempo per poter fare quel nome?”. Dalla Chiesa cerca di resistere: “Potrebbe essere passato il tempo. Ma c’è una famiglia di questo politico. Ed evito di parlarne”. Costamagna non si arrende, fa lei quel nome che l’intervistata non se la sente di pronunciare: “Ma se io dico Andreotti, tu cosa dici?”. La risposta è un silenzio imbarazzato, un rossore che attraversa le gote, le labbra strette in un sorriso amaro.ù 

“Un silenzio che sembra un assenso. Lasciamo il dolore ai ricordi”, chiude a quel punto la giornalista. Riaprendo però una ferita non rimarginata. Non solo per la famiglia, ma per l’Italia intera. Perché l’omicidio di Carlo Alberto Dalla Chiesa, insieme a quello di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Giacomo Matteotti (ammazzato dai fascisti) e di tanti altri, resta uno dei più "annunciati" della storia italiana. Gli esecutori e i mandanti mafiosi (Totò Riina, Bernardo Provenzano e altri super-boss) sono stati processati e condannati all’ergastolo. Quelli politici sono rimasti soltanto sospettati.

Nando Dalla Chiesa, 'mi associo a quanto ha detto Rita' 

"Mi associo a quanto ha detto Rita. Abbiamo fatto sempre le stesse dichiarazioni. Non ho visto la trasmissione alla quale ha partecipato, ma lei mi ha raccontato tutto il suo intervento. Io ho scritto e detto tutto quello che potevo sui libri, al processo, sempre. E quindi non mi devono richiedere cose che sanno tutti". Nando Dalla Chiesa risponde così a chi gli chiede un commento su quanto dichiarato dalla sorella Rita in tv, durante la trasmissione 'Tango', a proposito della morte del padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che sarebbe stato ucciso "per fare un favore ad un politico". "Non so poi, a distanza di tempo, se le cose abbiano più valore o meno - aggiunge lo scrittore, sociologo e già parlamentare Nando Dalla Chiesa - alla domanda diretta che le hanno fatto lei ha risposto". Ma il nome di questo politico neanche lui lo vuole fare. "C'è anche la misura possibile di quello che si può dire - osserva - e bisogna che le persone non perdano l'intelligenza di capire". "E' stato tutto pesantissimo - conclude - e stiamo ancora pagando per quello che abbiamo detto. Sta alle persone non perdere l'intelligenza di capire". 


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