Attualità Ricette di San Giuseppe

San Giuseppe in Sicilia, cosa si mangia il 19 marzo

La ricorrenza del 19 marzo è da sempre molto apprezzata sulla nostra Isola ed è accompagnata da precisi piatti tradizionali

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/18-03-2022/san-giuseppe-in-sicilia-cosa-si-mangia-il-19-marzo-500.jpg San Giuseppe in Sicilia, cosa si mangia il 19 marzo


Il 19 marzo è la festa del Papà, che coincide con l’equinozio di primavera e soprattutto con la ricorrenza della festa di San Giuseppe, uno dei santi più amati in Sicilia e lo dimostra l’alto numero di persone che portano il nome di Giuseppe e tutti i suoi derivati. Cosa si mangia per San Giuseppe in Sicilia?
La ricorrenza del 19 marzo è da sempre molto apprezzata sulla nostra Isola ed è accompagnata da un preciso menù. I festeggiamenti per la festa del papà sono un vero e proprio trionfo di tradizioni. Non solo zeppole, sfince o “crispelle” fritti, i piatti di San Giuseppe sono tanti, le ricette cambiano non solo di regione in regione, ma anche di comune in comune. San Giuseppe è patrono di molti comuni siciliani, Giuseppe Pitrè scriveva che «dei Santi il più carezzato patrono è San Giuseppe che occupa tredici comuni».
Ecco cosa si mangia per San Giuseppe in Sicilia
Si sa per San Giuseppe si frigge: che siano dolci o salati, la gran parte di queste ricette prevede una frittura. Ma nella lista dei piatti tipici di San Giuseppe troviamo anche minestre, paste, contorni a base di carciofi e cardi e, naturalmente, tantissimi dolci (di cui buona parte fritti!).
Il legame fra la festa di San Giuseppe e il cibo
La festa di San Giuseppe ha un legame particolare con il cibo inteso come strumento per creare relazioni e reti di solidarietà: un esempio sono le Tavole o le Cene di San Giuseppe, rituale diffuso in diverse parti d'Italia e ancora d’uso nel Ragusano, in particolar modo nella Frazione di Santa Croce Camerina. Una pratica che vede il cibo come collante sociale delle comunità di credenti e la condivisione di questo come momento di mutuo soccorso. I vari rituali si svolgono più o meno nello stesso modo. La sera precedente la festa, le famiglie che intendono assolvere un voto o esprimere una particolare devozione al santo allestiscono in casa, soprattutto nei piani terra delle abitazioni, una grande tavolata su cui vengono esposte diverse pietanze o alimenti da offrire alle persone meno abbienti della comunità. I lavori iniziano almeno una settimana prima.
I piatti di solito sono 13, come i commensali dell'ultima cena: in alcune zone attorno alla tavolata si trovano anche i componenti della famiglia o della comunità, in una scena in cui ognuno interpreta uno specifico santo. Gli invitati, per tradizione, durante le cene di San Giuseppe sono le persone più bisognose e devono assaggiare qualcosa ad ogni piatto, in segno di ringraziamento.
Le Tavole di San Giuseppe, con le dovute varianti locali, si svolgono in diverse parti della Sicilia, ma anche in Calabria nel Salento e nel resto della Puglia. Ma le Tavole di San Giuseppe non sono l'unico rito che sottolinea il legame fra cibo e festa: un’altra tradizione molto bella sono gli altari di Salemi, nel trapanese, strutture rivestite di foglie incredibilmente addobbate con bellissime forme di pane realizzate a mano, dal valore artistico indiscutibile. Un elemento importante legato alla festa di San Giuseppe è il pane, che ricorre spesso soprattutto nel contesto siciliano, soprattutto deposto sugli altari
San Giuseppe in Sicilia, cosa si mangia il 19 marzo, ecco i I piatti tipici che si preparano per onorare San Giuseppe


Il Pane di San Giuseppe
Il “Pane di San Giuseppe” o chiamato anche “pane pulitu” è una pagnotta di farina di semola, arricchita dai semi di finocchio e segnata con un taglio a croce. Si benedice in chiesa e si distribuisce ai parrocchiani.
Macco di San Giuseppe
Un'altra ricetta tipica siciliana del giorno di San Giuseppe, è il Macco a base di fave, a cui, in base alle zone in cui viene preparata, si aggiunge anche zucca, pomodoro e pasta spezzettata.
Il baccalà fritto
Il baccalà fritto è un piatto legato a diversi momenti dell'anno: non solo il periodo natalizio, ma anche la festa San Giuseppe. In particolare nel Centro Italia, ma anche in alcune zone del Sud, il baccalà viene avvolto nella pastella e fritto in olio bollente, poi presentato come antipasto. Croccante e goloso, è un piatto che viene proposto anche come street food.
Pasta con le sarde
Un primo piatto tipico della tradizione siciliana che si prepara per San Giuseppe e non solo: è la pasta con le sarde e il finocchietto selvatico. Una ricetta che varia di zona in zona: in alcune compaiono anche i pinoli e l'uva passa, in altre anche il pangrattato abbrustolito. Insieme al minestrone di San Giuseppe, è uno dei piatti tipici
Minestra di San Giuseppe
Un altro primo molto amato è la cosiddetta Minestra di San Giuseppe. Vengono utilizzate tutte le verdure che si hanno a disposizione e la pasta: un tempo, le famiglie siciliane che avevano ricevuto una grazia si riunivano, preparando grandi pentole di minestra da offrire ai bisognosi.
La pasta e Ceci di San Giuseppe
Ciceri e tria, cioè la pasta e ceci come la fanno in Puglia, ma anche massa e tria come in Sicilia: insomma, una pasta fresca – solitamente cotta in parte con il metodo tradizionale, in parte fritta – accompagnata dai ceci. La tradizione di questa ricetta si lega all'atto del recitare il rosario: una ricetta arrivata fino a noi e usata un po' in tutta Italia.
Carciofi con il tappo
Un'altra ricetta tipica siciliana, in particolare del palermitano, che si mangia a San Giuseppe insieme alla pasta con le sarde sono i carciofi con il tappo, meglio conosciuti come i carciofi cù tappo d’uovo. Una ricetta semplice ma ricca di sapore allo stesso tempo: i carciofi vengono riempiti di un mix umido fatto con pangrattato, caciocavallo, prezzemolo, sale e pepe, poi "tappati" passandoli nell'uovo e, infine, cotti in tegame.
Zeppole di San Giuseppe
Siamo finalmente arrivati al capitolo dolci, che non si può che aprire con le zeppole. Le zeppole di San Giuseppe sono un dolce tipico della tradizione pasticcera napoletana, preparato con modalità leggermente diverse nelle varie regioni dell'Italia meridionale: esistono anche le zeppole sarde, laziali (che si chiamano bigè), pugliesi, teramane, molisane, siciliane, calabresi e così via. In ogni caso si tratta di un dolce fritto, spesso ripieno di crema o di ricotta
Crispelle di riso e Sfincie di San Giuseppe
Di dolci siciliani per San Giuseppe ce ne sono tantissimi: fra i più celebri troverete le Sfince di San Giuseppe (o sfinci) e le Crispelle di riso. Le Sfinci sono tipiche della Sicilia Occidentale, in particolare del palermitano: il loro nome deriva dalla parola araba "spugna". Sono dei grandi bignè fritti e ricoperti con una crema di ricotta di pecora, pezzetti di cioccolato, zucca e scorza d'arancia candita.
Nella Sicilia Orientale, in particolare nella zona di Catania fanno invece parte della tradizione le Crispelle: cilindretti a base di riso che vengono fritte nell'olio bollente e poi ricoperte di miele d'arancio, zucchero a velo e cannella. A Messina, infine, si fa una versione a metà, le Sfinci di riso: si chiamano come i dolci palermitani, ma sono più simili a quelli catanesi, con la differenza della spolverata finale di zucchero a velo in sostituzione del miele.

E a Scicli cosa si mangia per la festa di San Giuseppe?
A Scicli, immancabile sull’altare o cena di San Giuseppe è u cucciddatu. U “cucciddatu scaniatu “era realizzato, anticamente con la pasta di pane che avanzava dalla panificazione settimanale alla quale successivamente veniva aggiunto lo strutto. Il pane veniva “scaniato” (impastato) a mano, insieme al formaggio grattugiato e al pepe nero. Un piatto povero al quale a mano a mano negli anni si è aggiunta dapprima la ricotta vaccina e successivamente è stato arricchito con della salsiccia.
Solitamente u “cucciddatu” ha una forma a ciambella dal diametro di circa 20 centimetri e dal peso di 250 grammi. E esistono le varianti semplici con il formaggio e il pepe nero o con la ricotta e salsiccia. Una vera bontà gastronomica che però è facile trovare durante tutto l’anno nei panifici del paese.
Il dolce di San Giuseppe di Scicli
Se la testa di Turco, il grande bignè farcito di crema o di ricotta è legato alla festa della Madonna delle Milizie, è il Mustacciolo o mustazzolo è il dolce tipico legato alla festa di San Giuseppe che si prepara con il vino cotto.


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