A Butera, piccolo ma strategico paesino del Nisseno ( CL) di 1164 abitanti, l’indomani del giorno di Ferragosto si festeggia San Rocco come del resto in tutta l’Italia, ma qui il Santo Pellegrino è molto sentito.
La città sorge su una collina a 402 metri sul livello del mare, a sud del capoluogo. È l'unico comune della provincia, oltre a Gela, ad essere bagnato dal Mediterraneo, nel golfo di Gela
Alla Festa che ogni anno si svolge nel mesi di Agosto per San Rocco, a Butera, prendono parte molti devoti e pellegrini che per l’occasione prendono parte alla processione, scalzi. A Butera, antico centro di rilevante importanza strategica le cui origini si perdono nella preistoria, il culto per il santo pellegrino venne introdotto dai principi Branciforti. San Rocco venne proclamato patrono di Butera il 18 aprile del 1683.
La festa del Santo Patrono inizia il 6 Agosto con la festa della Trasfigurazione del Signore. Durante la celebrazione eucaristica, si svolge il rito dell'intronizzazione del Reliquiario di san Rocco e dell'accensione della lampada della carità ed, inoltre, il Sindaco consegna nelle mani del Santo le chiavi della città, simboleggiando la richiesta di protezione del popolo al patrono.
I festeggiamenti per San Rocco, vedono il loro culmine il 16 agosto con grande solennità e con la partecipazione di numerosissimi pellegrini e devoti che portano i voti e seguono la processione del Santo a piedi scalzi.
Il 16 agosto, giorno della festa patronale, il Santuario di San Rocco apre le porte all'alba per accogliere i numerosi pellegrini e devoti che dalla città e dai borghi vicini portano i propri voti al Santo. Questa giornata è salutata con lo sparo di bombe a salve e il suono delle campane.
Nei giorni della festa del Santo Patrono a Butera, sfilano i cavalli con le loro maestose bardature.
La cosa molto curiosa è che durante i giorni dei festeggiamenti di San Rocco, a Butera, si svolge anche la sagra del pane e del pesto del Basilico. Il 12 agosto viene benedetto e distribuito ai fedeli infatti anche il pane di san Rocco. Si tratta di pagnottelle molto dure, che si conservano a lungo (anche un intero anno), grazie alla lunga essiccazione in forno, che si preparano semplicemente impastando acqua, farina, lievito e sale. Ed ha inizio anche la sagra del basilico, quindi non esiste solo il pesto alla Genovese ma anche quello siciliano di Butera....
San Rocco, viene deposto su un vara ornata interamente di basilico coltivato dai devoti di San Rocco che al termine della processione distribuiscono la pianta aromatica ai fedeli presenti.