Modica - La soluzione che non ti aspetti. Si chiude, anzi si accorpa, che in pratica è la stessa cosa.
La politica sanitaria sperimenta l’unica soluzione possibile e la mette nero su bianco, certificando l’impossibilità di trovare altre soluzioni. La nota del 27 novembre scorso a firma del direttore Generale dell’Asp, Angelo Aliquò e del direttore sanitario, Raffaele Elia, cancella di fatto un reparto all’Ospedale “Maggiore” di Modica, dove la geriatria viene accorpata al reparto di medicina, già dal prossimo 1 dicembre e per almeno 4 mesi.
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“Vista la grave carenza di medici presso il Pronto soccorso di Modica- si legge nella disposizione dei vertici dell’Asp-, valutata l’impossibilità di reperire dirigenti medici, nonostante numerosi avvisi pubblici, si dispone la riduzione temporanea dei posti di letto di Geriatria e Medicina”, che perdono, così, 12 posti letto. In pratica, si tratta di un accorpamento dei due reparti dove saranno disponibili 18 posti letto, a fronte dei 30 complessivi prima disponibili.
“La medicina –recita ancora la nota- metterà a disposizione del Pronto Soccorso 1 medico, mentre la Geriatria ne metterà a disposizione due”.
Le misure sanitarie necessarie per risolvere la questione spinosa della carenza dei medici di pronto soccorso sembrano non potere partorire altro. Si afferma, così, una tendenza, che aggrava le disparità di dotazioni fra ospedali della stessa provincia e che riduce l'efficacia dei sistemi sanitari.